“SE ESSERE FASCISTA SIGNIFICA AMARE LA PROPRIA PATRIA IO SONO FASCISTA”: DOPO L'EUROPARLAMENTARE DI FRATELLI D'ITALIA FIDANZA, FINISCE NEI GUAI ANCHE ZICCHIERI (BRACCIO DESTRO DI SALVINI NEL LAZIO) PER UN POST INNEGGIANTE AL FASCISMO. ZICCHIERI È MOLTO LEGATO A CLAUDIO DURIGON, L’EX SOTTOSEGRETARIO ALL’ECONOMIA DELLA LEGA, COSTRETTO ALLE DIMISSIONI DOPO AVER PROPOSTO DI RIPRISTINARE A LATINA IL VECCHIO NOME DI UN PARCO INTITOLATO A...

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Niccolò DI Francesco per tpi.it

 

zicchieri

“Se essere fascista significa amare la propria patria io sono fascista”: è un post, pubblicato sui social e tuttora presente su Facebook, postato nel 2015 da Francesco Zicchieri, deputato della Lega, ex coordinatore del Carroccio nel Lazio, sostituito poi da Claudio Durigon, e Responsabile federale della gestione e ampliamento delle sedi territoriali della Lega nel centro-sud.

 

 

 

Quello di Zicchieri, però, non è l’unico post che inneggia al fascismo presente sul suo profilo. Scorrendo tra le varie foto del leghista, infatti, si trova un’altra foto di Benito Mussolini con una citazione del Duce: “Prima degli stipendi dei ministri, vengono gli stipendi dell’amato popolo italiano, perché i ministri sono dei servitori dell’amata patria, quindi dell’amato popolo”.

 

 

 

zicchieri post

Nato ad Alatri, il leghista è nipote Mario Zicchieri, giovane esponente dell’MSI, ucciso nel 1975 dalle Brigate Rosse a Roma. Consigliere comunale a Terracina con Alleanza Nazionale, Zicchieri nel 2015 è passato alla Lega con cui è stato eletto di nuovo consigliere comunale a Terracina nel 2016 e infine deputato alle elezioni del 2018.

 

Zicchieri, oltre a far parte del cosiddetto “cerchio magico” di Salvini è molto legato a Claudio Durigon, l’ex sottosegretario all’Economia della Lega, recentemente costretto alle dimissioni dopo aver proposto di ripristinare a Latina il vecchio nome di un parco, attualmente dedicato ai magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e fino al 2017 intitolato ad Arnaldo Mussolini.

 

 

zicchieri post

“La storia di Latina è quella che qualcuno ha voluto anche cancellare, cambiando il nome a quel nostro parco che deve tornare ad essere quel parco Mussolini che è sempre stato. Su questo ci siamo e vogliamo andare avanti” aveva dichiarato Durigon in quella occasione, salvo poi scusarsi e dichiarare di non essere “un fascista”.

 

Resta il fatto, però, che nella Lega, così come dimostrano i post di Zicchieri peraltro per nulla nascosti, non manchino simpatie e ammiccamenti al mondo dell’estrema destra.

 

durigon

Dopo il caso Fidanza, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia che, secondo un’inchiesta di Fanpage, avrebbe intrattenuto rapporti con gruppi di estrema destra, dunque, un altro “caso” è destinato ad agitare le acque della Lega e del centrodestra.

 

 

 

 

 

CARLO FIDANZA E IL SALUTO DEL LEGIONARIO

 

 

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ZICCHIERI