“SI PRENDE TEMPO PER LOTTIZZARE E OCCUPARE MEGLIO” – L’USIGRAI CONTRO IL RINVIO A METÀ LUGLIO DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RAI, CHE FA SLITTARE IL RINNOVO DEI VERTICI: “IL BILANCIO È APPROVATO DAL CDA. NON C’È MOTIVO ALCUNO PER NON SVOLGERE L’ASSEMBLEA PER L’APPROVAZIONE DEFINITIVA. QUESTO RINVIO LASCERÀ NEL PANTANO L’AZIENDA PER ALTRI 2 MESI ALMENO…”
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L’accordo non c’è, e così slitta l’assemblea degli azionisti Rai. Insomma, dei nuovi vertici Rai se ne riparlerà a metà a luglio (sorprese a parte). Per la precisione il prossimo 12 luglio quando l’assemblea degli azionisti (in seconda convocazione, la prima è fissata al 30 giugno) metterà in pista i propri consiglieri: il presidente e l’amministratore delegato della Tv pubblica.
Insomma, nel caso Rai pare che il metodo Draghi messo in campo in altri settori a cominciare dal rinnovo di Cdp, può aspettare. In attesa sostiene l’Usigrai che i partiti si mettano d’accordo «per lottizzare e occupare meglio».
Un rinvio, spiega il sindacato della Tv pubblica, che «fa male alla Rai» non foss’altro che resterà – aggiunge l’Usigrai – «per altri due mesi nel pantano». «Il bilancio della Rai – spiega il sindacato – è approvato dal CdA: non c'è motivo alcuno per non svolgere l'assemblea degli azionisti per l'approvazione definitiva, chiudendo così il mandato dell'attuale vertice: questo rinvio lascerà nel pantano l'azienda di Servizio Pubblico per altri 2 mesi almeno».