“SI SONO INVENTATI CHE VOGLIO FONDARE UN MIO PARTITO, BAH, IO RESTO FEDELE ALLA PAROLA DATA A SALVINI” – VANNACCI SE LA PRENDE CON CHI VUOLE “METTERE ZIZZANIA” TRA LUI E LA LEGA MA AMMETTE IL LANCIO DI UNA ASSOCIAZIONE POLITICA, UNA SPECIE DI “CORRENTONE VANNACCI” – “PRENDERO’ LA TESSERA DELLA LEGA? VEDIAMO” – I SOSTENITORI DEL GENERALE SI SONO GIÀ DATI APPUNTAMENTO PER UN RADUNO A VITERBO IN SETTEMBRE - IL TEST SULLE REGIONALI (QUANTI VANNACCIANI CI SARANNO NELLE LISTE DELLA LEGA IN EMILIA-ROMAGNA, LIGURIA E UMBRIA?) E LA PREOCCUPAZIONE DI SALVINI

-


vannacci a porto rotondo

Claudio Bozza per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

«Ora si sono inventati questa cosa che voglio fondare un mio partito, bah... Ma io sono fedele alla parola data a Matteo Salvini».

Nella mitica piazzetta di Porto Rotondo, laddove ai tempi d’oro Silvio Berlusconi trionfava con bandana al fianco di Tony Blair, oggi c’è Roberto Vannacci che presenta il suo libro. 

 

(...)

Generale Vannacci, di nuovo al centro dell’attenzione, tanto per cambiare...

«Quand’è che ne sono uscito?».

ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI

 

(...)

Confessa?

«Smentisco nella maniera più assoluta. Queste sono le persone che vogliono mettere zizzania tra me e la Lega. Quello che esiste è un movimento inizialmente culturale — Il mondo al contrario — che si sta ampliando, perché c’è sempre più gente che mi supporta: guardi questa piazza. Prima questo movimento seguiva un generale, poi uno scrittore, adesso segue un politico e sta quindi cambiando la propria ragione sociale».

roberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma

 

Eppure c’è l’ex tenente colonnello Fabio Filomeni, suo fedelissimo («mio camerata», precisa Vannacci), che conferma, sottolineando però che «non sarà un golpe».

«Lui ha detto chiaramente che il movimento si trasformerà in un’associazione politica. Non sarà un partito, anche perché mancano le basi. Ma sarà un conglomerante di tutte quelle persone che sono tantissime e che farà bene al partito in cui mi troverò, che è la Lega».

 

Insomma: un «correntone Vannacci»?

«È proprio un comitato che mette insieme tutti quelli che vedono in Vannacci un esponente di spicco della politica moderna. Io con la Lega condivido dei principi chiarissimi: sicurezza, sovranità, radici, famiglia e cultura».

 

matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma

Poi ci sono tanti altri suoi sostenitori che si stanno muovendo in più parti d’Italia. C’è Umberto Fusco, altro ex militare, che sta preparando il raduno di tutti i vannacciani d’Italia per metà settembre a Viterbo. Sarà un’occasione per contarvi?

«Fusco lavora con me già da tempo e nel Viterbese, dove ha molti contatti, sta portando avanti questa bellissima onda che si è creata alle Europee, per trasformarla in uno tsunami».

 

Quando ha sentito Salvini l’ultima volta?

«Poco fa via messaggio. Io e lui ci sentiamo spesso. Ma siamo sintonizzati senza doverci sentire continuamente».

 

Nel Carroccio ci sono diversi che dicono «Vannacci non può usare la Lega come un taxi». Lei che dice?

salvini e il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee

«Se io avessi voluto un taxi avrei potuto usare tante altre realtà per candidarmi alle Europee. All’interno di una famiglia, avere persone che sono critiche è una risorsa. A Pontida sono stato acclamato da tanti leghisti sul “suolo sacro” della Lega. E il 6 ottobre ci tornerò. Tutti quelli che mi criticano non mi hanno mai conosciuto: invito loro a farlo, poi ne riparliamo».

 

Prima o poi prenderà la tessera del partito?

«Vediamo. Anche questo è oggetto di riflessione».

 

 

(...)

 

DALLO SCONTRO CON FORZA ITALIA ALLE TENSIONI PER I CONGRESSI TUTTI I FRONTI APERTI (E LE NUOVE ANSIE) NELLA LEGA

Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

roberto vannacci a pontida

(…)

E poi c’è lui, Roberto Vannacci. Il fatto che i sostenitori del generale si siano già dati appuntamento per un raduno a Viterbo in settembre, non impensierisce l’ inner circle salviniano: «Tutto programmato. Anche sull’opzione per la circoscrizione delle Europee, ha chiesto a Matteo. Lo staff a Bruxelles è leghista, non fatto da suoi “camerati”».

C’è chi non apprezza ma concorda caustico: «Un modo per tirar dentro i fascisti senza irritare troppo Fratelli d’Italia».

 

roberto vannacci al parlamento europeo

È vero però che, qualunque cosa abbia in testa l’eurodeputato paracadutista, probabilmente non ha alcun interesse a fare strappi in questo momento. Ma il prossimo test è sulle Regionali. La domanda è: «Quanti vannacciani ci saranno nelle liste di Emilia-Romagna, Liguria e Umbria?».

 

Sullo sfondo, c’è il possibile referendum sull’Autonomia: «Siamo tutti impazziti per approvarla a portata di Europee, adesso rischiamo il fallimento epico». Senza contare che difficilmente dopo la manovra si potranno sventolare bandiere, con un’Europa assai meno amica di prima.

 

(...)

 

IL PARTITO DI VANNACCI PREOCCUPA SALVINI. PRESSING SUL GENERALE PERCHÉ CI RIPENSI

Luca Ferro e Antonio Fraschilla per “la Repubblica” - Estratti

roberto vannacci

 

 

Ma senza dirlo pubblicamente, Salvini è molto preoccupato delle mosse future del generale. E lo sono anche i suoi fedelissimi, che hanno suggerito al vicepremier la linea da tenere nei confronti di Vannacci per convincerlo a non fare partiti: «La gente ha votato Vannacci e non voterà mai i suoi amici.

 

Lui credo sia intelligente e sappia perfettamente che in un partito strutturato che lo ha accolto a braccia aperte può fare molto di più», dice un fedelissimo di Salvini, che da tempo è in pressing sull’eurodeputato da oltre 500 mila voti alle ultime europee. Senza Vannacci finirebbe il progetto del vicepremier di attrarre voti da destra e da Fratelli d’Italia. Per questo la linea di Salvini è quella di spiegare al generale che se resta nella Lega comunque avrà ampi margini e nel frattempo potrà anche far crescere la sua associazione allargando il consenso del Carroccio.

roberto vannacci con le frisk al parlamento europeo

(…)

LOGO GLI AMICI DEL NORDEST PER VANNACCI
roberto vannacci al parlamento europeo
Marco Belviso roberto vannacci