“SIAMO TRA IL COMMA 22 E LA SINDROME DI PROCUSTE” – IL QUESITO SU SALVINI NELLA PIATTAFORMA ROUSSEAU SCATENA IL SARCASMO DI BEPPE GRILLO: “SE VOTI SÌ VUOL DIRE NO. SE VOTI NO VUOL DIRE SÌ” – COS’AVRÀ VOLUTO DIRE IL FONDATORE DEL MOVIMENTO 5 STELLE? SEMPLICE: IL VOTO ON LINE SUL CASO DICIOTTI E' UNA BOIATA PAZZESCA DI MAIO PER TENERE IL SEDERINO ATTACCATO ALLA POLTRONE DEL POTERE
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"Se voti Si vuol dire No. Se voti No vuol dire Si. Siamo tra il comma 22 e la sindrome di Procuste!". Lo scrive Beppe Grillo sulla sua pagina Facebook sulle controverse modalità del voto on line M5s per il caso Diciotti.
Il paragone fatto al fondatore del Movimento si riferisce al romanzo "Comma 22" dell'americano Joseph Heller, in particolare alla regola per cui "chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo". Un paradosso che consiste in un'apparente possibilità di scelta in una regola o in una procedura, dove, in realtà, per motivi logici nascosti o poco evidenti, non è possibile alcuna scelta ma solo un'unica possibilità.
Grillo cita poi il mito greco di Procuste. Si tratta del brigante che stirava le sue vittime su un letto a mò d'incudine e tagliava le parti del corpo sporgenti, simbolo di tutte quelle persone che sminuiscono chi li supera per talento e capacità.