“SIAMO SCONCERTATI” – FRANCESCO MAISTO, IL GARANTE DEI DETENUTI DI MILANO, NON SA COME SPIEGARSI LO STOP ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIULIANO AMATO A SAN VITTORE: “METTIAMOCI NEI PANNI DI UN PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE CHE SI VEDE SBATTUTA LA PORTA IN FACCIA. MA A FARE PIÙ MALE È SOPRATTUTTO L’INTERRUZIONE DI UN DIALOGO PORTATO AVANTI NEL TEMPO CON I DETENUTI” – IL DIVIETO NON SAREBBE PARTITO DAL DAP, MA DIRETTAMENTE DAI “CAMERATI” DI PALAZZO CHIGI…

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FRANCESCO MAISTO

FLASH! - GIULIANO AMATO? PERSONA NON GRADITA DAL GOVERNO DUCIONI! - IL DIVIETO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DEL DOTTOR SOTTILE ("STORIE DI DIRITTI E DEMOCRAZIA'') NEL CARCERE DI SAN VITTORE NON SAREBBE PARTITO DAL DAP DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA MA DIRETTAMENTE DAI "CAMERATI" DI PALAZZO CHIGI - COME SCRIVEVA DANTE, IL POETA CHE SECONDO SANGIULIANO HA FONDATO IL PENSIERO DI DESTRA: ''LIBERTA' VA CERCANDO, CH'E' SI CARA..."

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/flash-giuliano-amato-persona-non-gradita-governo-ducioni-383807.htm

 

giuliano amato

IL GARANTE DEI DETENUTI DI MILANO “UNA SCELTA SCONCERTANTE. L’INCONTRO ERA STATO PREPARATO”

Estratto dell’articolo di Sandro De Riccardis per "la Repubblica"

 

Meraviglia e sconcerto. Ma anche imbarazzo per la promessa tradita di un incontro in carcere a cui i detenuti, da un lato, e il presidente emerito della Corte Costituzionale, dall’altro, tenevano molto.

 

Quando il Garante dei detenuti di Milano, ieri mattina poco dopo le 11, a meno di ventiquattrore dalla presentazione del libro di Giuliano Amato e Donatella Stasio a San Vittore, ha saputo della cancellazione dell’iniziativa, ha deciso subito di rendere pubblica la sua amarezza.

 

GIULIANO AMATO DONATELLA STASIO - STORIE DI DIRITTI E DI DEMOCRAZIA

«Mettiamoci nei panni di un presidente emerito della Corte Costituzionale che si vede sbattuta la porta in faccia - dice Maisto - Di Amato che a 86 anni deve mettersi in viaggio per Milano, così come del Comune che ha investito risorse in un evento che viene annullato poche ore prima di essere celebrato. Ma a fare più male è soprattutto l’interruzione di un dialogo portato avanti nel tempo con i detenuti».

 

Il Garante tiene a sottolineare come l’inziativa sia parte di un percorso «che va avanti da anni ». «Fa parte - spiega - del progetto “Costituzione viva” a cui partecipa un gruppo di detenuti di San Vittore, con i quali gli autori del libro hanno mantenuto un legame, e con il quale avrebbero dialogato anche in questa occasione. Era questo l’aspetto più significativo. In carcere l’incontro era molto atteso, i detenuti si sono preparati e si sono organizzati anche da un punto di vista logistico».

 

Quello di cui Maisto si fa portavoce è anche il disorientamento di chi, come il direttore del carcere di San Vittore, Giacinto Siciliano, su questa iniziativa - come su altre simili - ha basato il suo mandato. Ieri i vertici dell’istituto penitenziario non hanno voluto commentare quanto accaduto, preoccupandosi invece di spiegare all’interno dei padiglioni qualcosa di difficilmente comprensibile: lo stop a un’iniziativa che nella presenza di Amato vedeva il compimento di un lungo percorso di recupero dei reclusi.

 

GIACINTO SICILIANO

Ora quel che resta è una presentazione del libro a Milano, […] già programmata. non in carcere, ma nella saletta dell’Associazione nazionale magistrati al Palazzo di giustizia. […]

FRANCESCO MAISTO
GIULIANO AMATO RICORDA GIORGIO NAPOLITANO
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GIULIANO AMATO