“SIGNORA MELONI, LEI IN EUROPA È CONSIDERATA IRRILEVANTE” - GIUSEPPE CONTE LE CANTA A GIORGIA MELONI: “C'È STATO UN VERTICE NEI GIORNI SCORSI CON FRANCIA, GERMANIA E POLONIA PER DECIDERE ANCHE DELLE NOSTRE SORTI E LEI NON È STATA INVITATA. NE È VENUTA A CONOSCENZA DALLA CONFERENZA STAMPA” - “CI RACCONTA CHE L'ITALIA, CON LEI, È SEMPRE PRIMA, NOI INVECE VEDIAMO CHE L'ITALIA ARRIVA SEMPRE ULTIMA” - “E POI SI RENDE CONTO CHE UN SENATORE DEL SUO PARTITO SI È PERMESSO DI FARE UNA BATTUTA OMOFOBA SU MACRON? MA COS'È UN COPIONE COMICO? LEI È LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E NON UN CAPOCOMICO!”
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CONTE A MELONI, PROBLEMA NON È MIA POCHETTE MA SUO ELMETTO
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - "Si rende conto che un senatore del suo partito si è permesso di fare una battuta omofoba su Macron? Ma cos'è un copione comico? Lei è la presidente del Consiglio e non un capocomico. Ma secondo lei il problema degli italiani è la mia pochette o l'elmetto che si è messa in testa?". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando in Aula alla Camera in dichiarazione di voto sulle risoluzioni dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Ue.
CONTE A MELONI, INVIERÀ LE TRUPPE QUANDO LO DECIDERANNO GLI USA
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - "Che cosa ne è della scommessa che ha fatto sulla vittoria militare contro la Russia? Che cosa abbiamo prodotto con questa strategia? Morti, distruzione, indebitamento degli italiani. E lei ha guadagnato un bel bacio sulla testa per la fedeltà che ha dimostrato nei confronti di Washington. Lei si presenta senza soluzioni: non vuole inviare le truppe in Ucraina, non vuole trattare in Ucraina e non vuole nemmeno un negoziato".
Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte in Aula alla Camera rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni di voto sulle risoluzioni dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo. "Dobbiamo inviare - ha aggiunto - le nostre truppe per una vittoria militare? Lei ci porterà a questo quando gli Usa decideranno che questa sia la soluzione. Ha messo l'Italia in un vicolo cieco.
Perché non ha voluto riconoscere che negoziare le migliori condizioni dell'Ucraina è l'unico modo per sfuggire alla terza guerra mondiale? Tiri fuori il coraggio! Renda l'Italia protagonista per una via d'uscita". "Annuncio - ha concluso Conte - il voto contrario del M5s: vogliamo un'Italia che porti la pace nei tavoli europei. Si stanno scrivendo pagine buie della nostra storia. Non vogliamo che l'Italia grazie al suo governo finisca nel girone degli ignavi".
CONTE A MELONI, MI VERGOGNO DELLA COPERTURA A NETANYAHU
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - "Ci dica quando si attiverà per porre fine alla carneficina" nella Striscia che "ha portato finora a oltre 30 mila morti. Mi vergogno della copertura che fino dall'inizio ha offerto al governo Netanyahu addirittura con l'astensione all'Onu sul cessate il fuoco". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando in Aula alla Camera in dichiarazione di voto sulle risoluzioni dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Ue.
CONTE A MELONI, CI STA PORTANDO ALLA TERZA GUERRA MONDIALE
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - "Lei oggi si presenta senza soluzioni, non vuole inviare le truppe in Ucraina, non vuole trattare con Putin, non vuole partecipare a un tavolo di pace, ha messo l'Italia in un vicolo cieco. Negoziare le migliori condizioni per l'Ucraina è l'unico modo per evitare la terza guerra mondiale". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando in Aula alla Camera. "Gli italiani non vogliono la terza guerra mondiale dove lei ci sta portando", ha aggiunto Conte rivolto alla premier Giorgia Meloni.
CONTE A MELONI, LEI IN UE È CONSIDERATA IRRILEVANTE
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - "C'è stato un vertice" nei giorni scorsi con Francia, Germania e Polonia "per decidere anche delle nostre sorti e lei non è stata invitata ne è venuta a conoscenza dalla conferenza stampa. I formati, vengono decidere sulla base di chi invitare e chi è considerato irrilevante". Ai tavoli "si deve sedere, non può restare afona". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando in Aula alla Camera in dichiarazione di voto sulle risoluzioni dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Ue. "In vista di questo Consiglio - ha detto Conte in un altro passaggio citando ad esempio Expo o l'autorità anti-riciclaggio Ue - la invito a fare un bagno di realtà e umiltà: ci racconta che l'Italia con lei" è sempre prima, "noi invece, con tutti gli italiani vediamo che l'Italia arriva sempre ultima".
UE: CONTE ATTACCA MELONI, LEI PARLA CON TAJANI E FITTO
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Il leader del M5S Giuseppe Conte ribatte punto per punto a tutte le affermazioni fatte dalla premier Giorgia Meloni sia ieri nel suo intervento al Senato in vista del Consiglio europeo, sia oggi alla camera in sede di replica. Ma mentre lui parla tra gli applausi dei suoi, che ad un certo punto si alzano anche in piedi per battergli le mani, lei parla un po' con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e un po' con il ministro per il Sud Raffaele Fitto che siedono con lei ai banchi del governo. Solo quando la critica diventa più pressante con Conte che l'accusa, tra l'altro, di "accondiscendenza" anche nei confronti delle banche, lei lo guarda e gli fa cenno di no con l'indice della mano.