“SONO RIMASTA LA MILITANTE DI UNA VOLTA CHE DA’ L’ANIMA PER IL PARTITO” – ALL’ASSEMBLEA DI FDI IL DEBUTTO (IN CASCO TRICOLORE) DELLA “POVERA” ARIANNA MELONI, LA SORELLA “PENALIZZATA”, “CHE VIENE ATTACCATA PER ATTACCARE GIORGIA” – LA DIFESA DELLA PREMIER CHE LAMENTA IL “FANGO” SU DI LEI: “HANNO VOLUTAMENTE E STRUMENTALMENTE CONFUSO UN RUOLO ORGANIZZATIVO COME QUELLO DI SEGRETERIA POLITICA CON QUELLO DI SEGRETARIO DI FRATELLI D'ITALIA…” – LA RUSSA: "ALTRO CHE NEPOTISMO, ARIANNA E’ UN CASO DI MERITOCRAZIA”

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Estratto dell'articolo di Mario Ajello per il Messaggero

 

arianna meloni assemblea fdi

Si sente sotto assedio il partito meloniano. E ha i suoi motivi. Assedio non solo politico ma anche «familiare». E quando la Meloni premier lamenta il «fango sul nostro partito, su di me e sui miei parenti», sta parlando soprattutto dell'altra metà della diarchia che regna, al femminile, in Fratelli d'Italia.

 

Di Arianna, ecco. La quale arriva e se ne va in motorino, dopo aver imboccando una porticina laterale, la stessa anche di Giorgia e di Lollobrigida cognato e marito, che dà su Piazza di Spagna, sul lato in cui spiccano le autoblù posteggiate del partitone di sistema, anzi sono per lo più grigie non smaltate, elegantemente opache, e questo dev'essere un segno cromatico distintivo del nuovo potere.

 

Indossa un casco tricolore Arianna la simpatica diarca (sorride, dice «ciao» a tutti, non se la tira affatto ed evviva) e sembra un casco molto vissuto, quasi un reperto degli anni 70 e invece no: si tratta di vintage. La scena di lei che viene e che va sulle due ruote fa una buona impressione a chi riesce a vederla.

GIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNA E PATRIZIA SCURTI

 

«Io sono rimasta la stessa, sono la militante che sono sempre stata e che da quando è ragazzina dà l'anima per il partito», così confida l'altra Meloni agli amici. E ieri, sapendola sottoposta allo stress della celebrità, sono andati tutti ad omaggiarla, a farle forza e tra tutti Giorgia, che la conosce meglio di ogni altro, è stata la più protettiva. Anche se Arianna, sotto il sorriso bonario e un'aria accogliente, non è una donna fragile.

 

Quelli che qui la chiamano «la povera Arianna» (che sembra sulle labbra dei colleghi di partito uno scioglilingua scrivibile anche tutto attaccato: «lapoverarianna»), sanno che viene attaccata lei per attaccare Giorgia la quale infatti amorevolmente le fa da scudo non solo per un fatto di sorellanza ma anche di difesa della propria comunità politica delle origini che, come dice il prode Mollicone, «per chi viene dalla nostra storia è un valore supremo».

GIORGIA E ARIANNA MELONI

 

E comunque dice dal palco la Meloni premier (e junior): «Si è parlato di Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella. Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d'Italia. Solo che da noi il segretario è una figura che non esiste...».

 

E comunque la rete di protezione ha funzionato, alla fine Arianna si dice «soddisfatta» della prima giornata da star (non ha comunque preso la parola dal palco, com'era prevedibile) e anche nel pranzo a Palazzo Chigi tra Giorgia e il presidente La Russa la soddisfazione andava giù liscia come l'acqua minerale: «Tutto bene, no? Ma certo. Arianna che brava, che grande contegno».

francesco lollobrigida arianna meloni

 

Altro che «nepotismo» è del resto la convinzione di Ignazio che conosce l'altra Meloni da sempre: «Qui si tratta di un caso di meritocrazia».

 

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arianna meloni francesco lollobrigida
Giorgia e Arianna Meloni
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E ARIANNA MELONI COME TOGLIATTI E IOTTI