“SONO STATO UMILIATO” – CESARE BATTISTI IN CARCERE NON HA PERSO LA FACCIA DI BRONZO: “NON MI RICONOSCO IN COME MI RACCONTANO. NON ERO LATITANTE, AVEVO I DOCUMENTI IN REGOLA” – IL RACCONTO DEI RADICALI CHE LO HANNO INCONTRATO: L’EX TERRORISTA STA SCRIVENDO UN LIBRO E STA LEGGENDO ‘SE QUESTO È UN UOMO’ – SALVINI: “ABBIA IL BUON GUSTO DI TACERE E CHIEDA SCUSA”

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L.Fan. per “il Messaggero”

CESARE BATTISTI BRINDA

 

«Non sono più la persona che ero quarant' anni fa, non mi riconosco in come mi raccontano. Al mio arrivo in Italia sono stato umiliato, non ero latitante, avevo i documenti in regola». Dopo il suo arresto in Bolivia, il 13 gennaio, Cesare Battisti parla per la prima volta dal carcere di Oristano, nel quale deve scontare quattro ergastoli. L' ex terrorista del Pac affida le sue dichiarazioni agli esponenti dei Radicali Maurizio Turco e Irene Testa, che, insieme agli avvocati Annamaria Uras e Rosaria Manconi dell' Unione Camere penali, lo hanno incontrato per pochi minuti dietro le sbarre.

battisti in italia foto mezzelani gmt042

 

«Lo abbiamo trovato abbastanza bene, tranquillo - raccontano Testa e Turco - Ci ha detto che alcuni parenti hanno fatto istanza per venirlo a trovare e ci ha parlato dei suoi tre figli, di cui due in Francia e uno in Brasile. Ha spiegato di essere rimasto male per come è stato trattato al suo arrivo in Italia, di essersi sentito umiliato e di non riconoscersi nella descrizione fatta della sua persona, perché ci ha detto testualmente di non essere più quello che era quarant' anni fa, che non ci si può accanire così e non si può scontare una condanna due volte».

 

battisti in italia foto mezzelani gmt040

Battisti ha detto di non voler commentare il video del guardasigilli Alfonso Bonafede, aggiungendo che in questi giorni, «proprio per le tante inesattezze e cattiverie raccontate, ha preferito spegnere la tv e non leggere i giornali». In compenso, «sta scrivendo un libro e sta leggendo Se questo è un uomo, di Primo Levi». Le parole di Battisti indignano Potito Perruggini, nipote di Giuseppe Ciotta, il brigadiere di Polizia ucciso nel 1977 dai terroristi rossi: «Sappia che anche le vittime del terrorismo non sono più le stesse, sono morte.

matteo salvini all arrivo di cesare battisti foto mezzelani gmt026

 

Abbia la compiacenza di stare in silenzio e di aprire la bocca solo per aggiungere frammenti di verità storica sugli anni di piombo, verità che a nostro avviso può essere diversa da quella giudiziaria e che va chiarita definitivamente». Duro anche il ministro dell' Intero Matteo Salvini: «Ho letto che Battisti ha detto di sentirsi umiliato. Povero assassino comunista. Abbia il buon gusto di tacere e chieda scusa alle famiglie delle sue vittime».

CESARE BATTISTI BRINDISI PRIMA DI TORNARE A SAN PAOLO
CESARE BATTISTI A CORUMBA'
CESARE BATTISTI