“SPERO CHE SIA FINITO IL TEMPO DEI CONTRASTI TRA POLITICA E MAGISTRATURA” – INCREDIBILE MA VERO: SALVINI INDOSSA LA DIVISA DA POMPIERE E PROVA A STEMPERARE LA TENSIONE SULLA GIUSTIZIA. IL “CAPITONE” E LA MELONI SANNO CHE NON È IL MOMENTO PER RIAPRIRE LO SCONTRO CON I MAGISTRATI, SPECIE DOPO L’ARRESTO DI MESSINA DENARO. RISULTATO? MEGLIO COLPIRE I GIORNALISTI CON LA LEGGE-BAVAGLIO SULLE INTERCETTAZIONI…
-Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “La Stampa”
L'ordine di partito è di abbassare la spada, e sotterrarla, se possibile. Perché l'ultima cosa che vogliono Matteo Salvini e Giorgia Meloni, in questo momento, è riaprire la stagione berlusconiana delle battaglie contro la magistratura. Specie su un tema delicato come la limitazione delle intercettazioni.
Per dirla con un membro del governo di Fdi, «una questione da prendere con le pinze, non con le tenaglie come ha fatto qualcuno». E quel qualcuno […] sarebbe proprio il Guardasigilli, Carlo Nordio.
È Salvini a vestire i panni del pompiere […]. «Spero che sia finito il tempo dei contrasti tra politica e magistratura», esordisce […] parlando a Cremona. «C'è bisogno di serenità e tranquillità. La politica deve evitare lo scontro con la magistratura, e viceversa».
Poi lancia una stoccata al Guardasigilli […]: «Il ministro Nordio - dice Salvini - pone l'accento su alcuni abusi, quel che conta è che non ci siano polemiche con l'intera magistratura, in cui lavorano persone perbene, che sono in tribunale non per fare politica o per intercettare a casaccio».
È altrettanto importante, aggiunge, «individuare e sanzionare gli abusi senza nuovi scontri tra pezzi dello Stato. È importante abbassare i toni». E ancora, un ultimo ramoscello d'ulivo: «C'è bisogno di una riforma della Giustizia fatta con magistrati e avvocati, non l'uno contro l'altro». […] Meglio uno scontro con la stampa che con i magistrati, ragionano all'interno di FdI. Una considerazione non del tutto condivisa con gli alleati della Lega. […]