“È STATA LA MANO DI FAZZO” – DIETRO ALLA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE C’È GIOVANBATTISTA FAZZOLARI, IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA, DA SEMPRE CRITICO (EUFEMISMO) VERSO LE BANCHE – IDEOLOGO, GHOSTWRITER, CORRETTORE DI BOZZE, È STATO LUI A TRASMETTERE L’IDEA A GIORGIA MELONI CHE, LUNEDÌ MATTINA, HA AVVISATO GIORGETTI DELLA DECISIONE PRESA. MOLTI MINISTRI, PER PRIMO IL SEMOLINO DELLA LEGA, SONO RIMASTI SORPRESI. E SALVINI GONGOLA…

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Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per www.ilfoglio.it

 

MELONI FAZZOLARI

“E’stata la mano di Fazzo”. Che non è quella di Dio del film di Sorrentino, ma appartiene a Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza di Palazzo Chigi, da sempre critico verso “la visione delle banche”, a partire da quella centrale. L’idea di tassare di botto gli extraprofitti degli istituti di credito parte da lui.

 

E viene trasmessa alla premier di cui è l’ideologo, il ghostwriter e il correttore di bozze, quando ci sono libri da mandare alle stampe. Giorgia Meloni lunedì mattina avvisa manda i testi al ministero dell’Economia di Giancarlo Giorgetti. L’intervento coglierà di sorpresa molti ministri. E il titolare dell’Economia farà in modo di non presentarsi in conferenza stampa per illustrare l’intervento. Nel ripetersi del solito copione: mugugni senza strappi.

 

giorgia meloni con andrea giambruno, matteo salvini e francesca verdini alla cantinetta di bolgheri

Al risveglio, il giorno dopo, mentre la Borsa apre con un tonfo memorabile, il ministro della Lega è fotografato in bella vista al vertice con Salvini. L’immagine viene diffusa dal Carroccio per spezzare una narrazione ormai nota.

 

In privato Giorgetti si mostra preoccupato sia per le reazioni dei mercati sia per la possibile “incostituzionalità” della legge e dice che “era contrario”. Sembra un film del governo gialloverde, quello a trazione M5s-Lega, populista-sovranista. Non a caso il primo plauso arriva da Giuseppe Conte. […]

 

Dalle parti del Quirinale non tira aria di festa dopo il botto dei titoli. I tecnici del Colle attendono di leggere il testo. Nel frattempo, però, emerge quasi una riflessione scontata: certe iniziative vanno ponderate, soprattutto nel loro ricasco concreto, i mercati vanno rincuorati. C’è da scommettere, inoltre, che Sergio Mattarella non sarà felicissimo dei due decreti omnibus in cui sono entrate le materie più disparate. Una lettera di rampogna al governo potrebbe essere nelle cose.

 

GIANCARLO GIORGETTI E MATTEO SALVINI CON I RESPONSABILI ECONOMICI DELLA LEGA

La politica è in fermento: il dagli alle banche rimane uno sport popolare, di una stagione che sembrava passata con Mario Draghi. E anche il Pd si accoda al M5s. Stessa formula contiana: “Meglio tardi che mai”, dice il responsabile economico Antonio Misiani. Meloni rivendica la misura: “E’ un giusto sacrificio per le banche a favore delle famiglie”. E da Palazzo Chigi assicurano che l’intervento fosse stato preannunciato all’Abi.

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti

Salvini gongola: “il patto della fiorentina” con la premier durante la cena di domenica a Bolgheri (svelata dal Foglio) funziona. Giorgetti asseconda la linea del ritrovato duo “Giorgia-Matteo”. Chiude il cerchio “Fazzo”: “Questo è l’unico governo che ha la forza di tassare le banche perché  non ha rapporti privilegiati col sistema bancario”. 

ignazio visco giancarlo giorgetti francesco profumo antonio patuelli
matteo salvini e giorgia meloni
giovanbattista fazzolari giorgia meloni al senato
salvini giorgetti

 

fazzolari meloni
GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI CON MILKA DI NUNZIO A UN EVENTO PER LA CAMPAGNA PER MELONI SINDACO DI ROMA