“SUL TETTO AL PREZZO DEL GAS, L’UE DEVE TROVARE UNA VIA ACCETTABILE PER TUTTI GLI STATI MEMBRI" - LO HA DETTO LA COMMISSARIA EUROPEA ALL'ENERGIA KADRI SIMSON - FA ECO LA MINISTRA FRANCESE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA, AGNES PANNIER-RUNACHER: “DOBBIAMO DIFENDERE LE NOSTRE IMPRESE E LA NOSTRA INDUSTRIA, E CREARE SOLIDARIETÀ EUROPEA INTORNO A QUESTE QUESTIONI ENERGETICHE" - LA GERMANIA CONTINUA A OPPORSI: “CON UN TETTO SU TUTTE LE IMPORTAZIONI C'È UN ALTO RISCHIO CHE IL GNL VADA VERSO L'ASIA O ALTROVE"
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GAS: SIMSON, SERVE PRICE CAP ACCETTABILE PER TUTTI I 27
(ANSA) - BRUXELLES, 30 SET - L'Ue deve trovare sul tetto al prezzo del gas una via che tutti i 27 Stati membri possano accettare. Lo ha detto la commissaria europea all'energia Kadri Simson arrivando al Consiglio dei ministri dell'energia dell'Unione a Bruxelles. "Poiché diversi Stati membri si aspettano soluzioni diverse, la Commissione deve presentare un'idea che goda di un ampio sostegno", ha detto. "Dobbiamo trovare un modo che sia accettabile per tutti gli Stati membri".
PARIGI, SUL PRICE CAP AL GAS FARE DI PIÙ E CON SOLIDARIETÀ
(ANSA) - BRUXELLES, 30 SET - Il non paper della Commissione europea sul price cap "è un passo avanti utile", ma dobbiamo fare di più e concludere più rapidamente". Lo ha detto la ministra francese per la Transizione energetica, Agnes Pannier-Runacher, al suo arrivo al Consiglio straordinario Energia. "E' in corso un'intensa attività diplomatica, ne ho parlato con i miei omologhi belga, tedesco, spagnolo, italiano, polacco, rumeno, e ceco, siamo tutti consapevoli di avere una responsabilità, quella di difendere le nostre imprese e la nostra industria, e di creare solidarietà europea intorno a queste questioni energetiche".
FONTI, BERLINO CONTRO IL PRICE CAP GENERALIZZATO AL GAS
(ANSA) - BRUXELLES, 30 SET - Il governo tedesco ribadisce il suo 'no' al price cap generalizzato al gas. Non per "ragioni ideologiche", ma perché è necessario "garantire la sicurezza degli approvvigionamenti" e con un tetto su tutte le importazioni "c'è un alto rischio che il Gnl vada verso l'Asia o altrove". Lo indicano fonti diplomatiche europee in vista dell'Eurogruppo di lunedì. Il rischio per Berlino, spiegano, è che il caro energia diventi "un problema ancora più grande" tagliando l'Europa fuori dalle forniture. L'unica soluzione accettabile per il governo tedesco, sottolineano ancora le stesse fonti, è quella di negoziare direttamente con i fornitori.
BERLINO, PRICE CAP SUL GAS RUSSO È SANZIONE
(ANSA) - BRUXELLES, 30 SET - "Si è parlato tanto di un 'price cap' sul gas dalla Russia sull'Ucraina: è una sanzione. Per questo sono aperto, se i Paesi dell'Europa sudorientale non temono carenze. Ho detto qui all'inizio della crisi che la Germania non è ancora pronta, abbiamo bisogno di un po' di tempo. Soprattutto dobbiamo parlare con i paesi amici, la Norvegia, gli Stati Uniti, l'Algeria, perché i prezzi saranno abbassati, e su questo ci sarà oggi sicuramente" un confronto. Lo ha detto il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck, arrivando a Bruxelles al Consiglio dei ministri Ue dell'energia.