“TI LASCIO LA CITTA’ PIU’ BELLA DEL MONDO” – LA RAGGI, CON GLI OCCHI LUCIDI, DA’ L’ADDIO AL CAMPIDOGLIO E INCONTRA GUALTIERI PER IL PASSAGGIO DI CONSEGNE – LA SINDACA E L’EX MINISTRO HANNO PARLATO PER QUASI UN'ORA DEI DOSSIER PIÙ IMPORTANTI, DALL'EMERGENZA RIFIUTI ALL'OBIETTIVO EXPO 2030 - GUALTIERI INIZIA CON UN “BLITZ” A TOR BELLA MONACA (DOVE HA VINTO LA DESTRA) CON I CARABINIERI, PER VERIFICARE GLI ALLACCI ABUSIVI ALL'ACQUA E ALLA CORRENTE ELETTRICA…
-Monica Guerzoni per corriere.it
Lei va via poco dopo mezzogiorno con gli occhi lucidi, un sorriso triste e la mano alzata per la foto dell'addio, che consegna agli archivi della politica capitolina cinque anni eufemisticamente difficili.
Lui arriva alle 11 in completo blu, visibilmente dimagrito e finalmente felice: «Sono onorato di assumere questo ruolo, al quale dedicherò tutto il mio impegno e la mia passione. Voglio mettermi subito al lavoro».
Per Virginia Raggi è l’ultimo giorno in Campidoglio, per Roberto Gualtieri è il primo e come scrive su Twitter il nuovo sindaco Pd «inizia una nuova stagione per Roma».
Lo scambio di consegne, dopo il piccolo rito dei passi sul tappeto rosso all'ombra della lupa capitolina, è il più garbato che si potesse immaginare. I fotografi li immortalano sul balconcino con vista choc sui Fori imperiali, poi Gualtieri e Raggi si chiudono per quasi un'ora nello studio per parlare dei «dossier più importanti», dall'emergenza rifiuti all'obiettivo Expo 2030.
E quando scendono nella sala Giulio Cesare, la prima donna a indossare cinque anni fa la fascia tricolore della Città Eterna ripete in bocca al lupo al successore, consegna nelle sue mani «la città più bella del mondo» e, dopo aver sottolineato il «grande senso delle istituzioni» con cui sta per lasciare il Palazzo Senatorio, prepara il nuovo primo cittadino ai giorni che verranno: «Fare il sindaco è un mestiere complesso, ma bellissimo».
L'ex ministro dell'Economia, che ha sorpreso giornalisti e fotografi presentandosi senza fascia tricolore, sorride impacciato, alza le mani giunte, fa un piccolo inchino e dà atto a Raggi di averlo accolto con correttezza e calore: «Ringrazio la sindaca per il lavoro di questi anni, ora inizia una fase per me intensa e appassionante».
Lei se ne va, tra gli applausi e le lacrime dei collaboratori. Lui resta e ha già riempito l'agenda di appuntamenti. Oggi, giorno dell'insediamento, «blitz» a Tor Bella Monaca con i carabinieri, per verificare gli allacci abusivi all'acqua e alla corrente elettrica.