“È VERO CHE MEDIASET NON È IN VENDITA, SUL RESTO FARNETICA” – MARINA BERLUSCONI REPLICA A CDB: “DICE DUE COSE GIUSTE (CHE MEDIASET NON È IN VENDITA E CHE SONO INNAMORATA DI MIO PADRE), IL CHE MI PARE GIÀ UN RECORD, VISTO CHE NON NE HA MAI AZZECCATA UNA NELL’IMPRESA E IN POLITICA” – "LA VERITÀ RESTA QUELLA DI SEMPRE PER GRAN PARTE DELLA SUA LUNGA ESISTENZA, L'INGEGNERE NON HA FATTO ALTRO CHE INVIDIARE MIO PADRE. LO SI CAPISCE DAL LIVORE ACIDO CON CUI NE PARLA PERFINO OGGI..."

-


marina berlusconi assemblea confindustria 2

MARINA BERLUSCONI, MEDIASET NON È IN VENDITA

(ANSA) - "È vero che Mediaset non è in vendita, ed è vero che sono innamorata di mio padre. Non potrebbe essere diversamente, per il grande papà e il grande uomo che è stato". Marina Berlusconi risponde così, indirettamente con una nota, a Carlo De Benedetti intervistato dal Foglio.

 

"Dice due cose giuste, il che, rispetto al suo solito, mi pare già un record, visto che non ne ha mai azzeccata una, nell'impresa, così come nella politica" ironizza. "Peccato che tutto il resto sia completamente campato per aria. Si permette di farneticare sul futuro di Mediaset e sui motivi per cui non abbiamo alcuna intenzione di metterla in vendita.

 

silvio berlusconi carlo de benedetti

Voglio rassicurarlo: ciò che ci guida nelle nostre scelte per le società del gruppo è innanzi tutto la loro solidità, le strategie chiare, le ottime prospettive per il futuro e il fatto che (a differenza di quelle dell'Ingegnere) sono molto ben gestite".

 

'Nella intervista di oggi al Foglio, Carlo De Benedetti dice due cose giuste, il che - rispetto al suo solito - mi pare già un record, visto che non ne ha mai azzeccata una, nell'impresa, così come nella politica. È vero che Mediaset non è in vendita ed è vero che sono innamorata di mio padre.

 

Non potrebbe essere diversamente, per il grande papà e il grande uomo che è stato. Peccato che tutto il resto sia completamente campato per aria: sono ormai cinquant'anni che De Benedetti si ripete come un disco rotto, denigrando Silvio Berlusconi, che oggi non può più nemmeno difendersi', afferma Marina Berlusconi nella replica all'intervista di De Benedetti al Foglio.

 

carlo de benedetti al festival della tv di dogliani 2023

'Si permette anche di farneticare sul futuro di Mediaset e sui motivi per cui non abbiamo alcuna intenzione di metterla in vendita. Voglio rassicurarlo: ciò che ci guida nelle nostre scelte per le società del gruppo è innanzi tutto la loro solidità, le strategie chiare, le ottime prospettive per il futuro e il fatto che (a differenza di quelle dell'ingegnere) sono molto ben gestite.

 

Temo sia proprio questo l'intimo problema di De Benedetti - aggiunge la presidente di Fininvest - mio padre ha saputo creare aziende da migliaia di posti di lavoro, che ogni anno garantiscono allo stato un cospicuo gettito fiscale e generano utili per i loro azionisti'.

 

'La verità resta quella di sempre per gran parte della sua lunga esistenza, l'ingegnere non ha fatto altro che invidiare mio padre. Lo si capisce, purtroppo, dal livore acido con cui ne parla perfino oggi, che non c'è più. Questo non stupisce - conclude - considerando il gran maestro di stile e buone maniere che Carlo De Benedetti è sempre stato'.

 

IL FOGLIO INTERVISTA A CARLO DE BENEDETTI

“ELKANN HA DISTRUTTO REPUBBLICA”. PARLA CARLO DE BENEDETTI

Estratto dell’articolo di Salvatore Merlo per “il Foglio”

 

[…] Però i figli di Silvio Berlusconi non vendono.

“Marina  è innamorata di suo padre, ha sempre avuto una sorta di venerazione per lui. Marina sa benissimo che Mediaset è vecchia, che non reggerà la concorrenza delle grandi piattaforme internazionali come Netflix. Eppure non vende perché quella è la creatura di suo papà.

 

Anche se forse, guardi, è anche vero che non ci sarebbe nemmeno a chi vendere perché probabilmente oggi non c’è nessuno che se la compra quell’azienda. E finché fa utili, e Mediaset ancora ne fa, per la famiglia Berlusconi vendere non avrebbe molto senso”.

 

A proposito: cos’ha pensato il giorno in cui è morto Silvio Berlusconi, il suo nemico di una vita.

“Nemico mai. Avversario, sì. L’avevo sentito al telefono due giorni prima che morisse. Sapevo che stava male, e lui, pur affaticato, al telefono mi snocciolava una tiritera sul partito liberale di massa che aveva costruito”.

 

L'EREDITA DI BERLUSCONI - MEME BY EMILIANO CARLI

Ancora smaniava, il Cavaliere, con nella voce fantasie e moine quali continuava a dettargliele l’antica abitudine di affascinare.

“Io lo ascoltavo. E stavo zitto, anche se come può ben immaginare non ero d’accordo su nulla”.

 

Quindi vi sentivate spesso?

“No quasi mai, anzi direi proprio mai. Ma quella volta l’ho vissuta quasi come un addio, e quindi l’ho voluto chiamare. Anche se questo non cambia niente di ciò che io penso della sua influenza, negativa, sul paese e sulla politica”.

 

VIGNETTA GIANNELLI SILVIO BERLUSCONI E MARINA SACRA FAMIGLIA

Eppure De Benedetti respinge il velenoso bruco del rancore che risale la memoria a scatti gibbuti, e dice: “I tempi della guerra che fu si sono ormai consumati, spartiacque tra la poca vita che resta e il nulla che incombe”.

 

Un’esistenza ubriacante, quella del Cavaliere. A proposito: la morte di Berlusconi può portare alla nascita di una destra “normale” con Giorgia Meloni?

“Questa destra non mi pare tanto normale. E Meloni non mi piace per niente”. Eppure a un certo punto scopriamo che c’è qualcuno che all’Ingegnere piace persino meno. “Se dolorosamente costretto a scegliere tra Meloni e Conte, sceglierei Meloni”. […]

marina berlusconi piersilvio e silvio

marina berlusconi all’uscita della sede fininvest di via paleocapa dopo l’assemblea dei soci 4
pier silvio marina berlusconi
IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI
marina berlusconi assemblea confindustria 1
carlo de benedetti
marina berlusconi all’uscita della sede fininvest di via paleocapa dopo l’assemblea dei soci 1
carlo de benedetti al festival della tv di dogliani 2023
carlo de benedetti elly schlein
carlo de benedetti