“IL VIAGGIO DI BIDEN ALZA LA POSTA IN GIOCO” – IL POLITOLOGO IAN BREMMER (MOLTO VICINO A “SLEEPY JOE”) COMMENTA LA STORICA VISITA DEL PRESIDENTE AMERICANO A KIEV: “LA GUERRA IN UCRAINA STA DIVENTANDO UNA GUERRA PER PROCURA TRA USA E NATO DA UNA PARTE E LA RUSSIA DALL’ALTRA. C’È BEN POCA SPERANZA PER LA DIPLOMAZIA, A QUESTO PUNTO…”
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(ANSA) - "La guerra in Ucraina sta diventando una guerra per procura tra gli Stati Uniti e la Nato da una parte e la Russia dall'altra". Così, in una intervista al Corriere della Sera, il politologo Ian Bremmer.
"La presenza di Biden a Kiev vuole contribuire ad assicurare la sconfitta della Russia — aggiunge -, un Paese con un esercito enorme, che dispone di capacità di guerra asimmetrica tra le più notevoli al mondo e di 6.000 testate nucleari. La posta in gioco è alta, il viaggio di Biden l'ha alzata ulteriormente".
Gli viene chiesto se questo viaggio rende più facile o più difficile la pace: "C'è ben poca speranza per la diplomazia, a questo punto - afferma -. Anche Macron ha fatto un passo indietro rispetto a questa prospettiva, dicendo che non è il momento giusto. Il presidente cinese Xi Jinping annuncerà a breve il suo piano di pace... ma mi aspetto una scarsa accoglienza da parte dei leader della Nato o degli ucraini. Il viaggio di Biden a Kiev non cambia le cose".
Alla domanda se c'è un rischio reale che la Cina fornisca armi e munizioni alla Russia e se l'incidente diplomatico del pallone-spia cinese sui cieli americani e la cancellazione della visita di Blinken a Pechino potrebbero aver influito, risponde: "Sì, è possibile... e se accade ci saranno come minimo sanzioni secondarie applicate dagli Stati Uniti direttamente contro aziende cinesi. Questo potrebbe essere un serio problema nelle relazioni e una notevole escalation della guerra. Non è legato all'incidente del pallone".