“LE VIOLENZE DOPO LE ELEZIONI? DIPENDE DALLA CORRETTEZZA DEL VOTO” – DONALD TRUMP CONTINUA A SOFFIARE SUL FUOCO DELLA GUERRA CIVILE E NON ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI UN BIS DELL’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021: “NON CREDO CHE POTRANNO FARLA FRANCA COME L’ULTIMA VOLTA. AVREMO UNA GRANDE VITTORIA” – POI PRENDE IN GIRO L’EUROPA PER L’ISLAMIZZAZIONE DELLE SUE CITTÀ: “GUARDATE PARIGI, GUARDATE LONDRA, NON SONO PIÙ RICONOSCIBILI…” - QUANDO ARRIVÒ NELLA CAPITALE INGLESE, NEL 2019, FU ACCOLTO DA PALLONI GIGANTI E PENI DISEGNATI SUI PRATI - VIDEO
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DAGONEWS
“Londra e Parigi sono irriconoscibili da quando hanno aperto le sue porta alla jihad”. Donald Trump, in assenza di argomenti migliori, usa lo spettro dell’islamizzazione dell’Unione europea per la campagna elettorale. L’ex presidente americano, durante un comizio in Wisconsin, ha avvertito i suoi fan dei rischi di una eccessiva “apertura” ai migranti musulmani, e ha preso come esempio Londra e Parigi: “
“Abbiamo visto cosa è successo quando l'Europa ha aperto le porte alla jihad. Guardate Parigi, guardate Londra, non sono più riconoscibili. Mi caccerò in un sacco di guai con la gente di Parigi e con quella di Londra, ma sapete una cosa, questo è il fatto. Non sono più riconoscibili e non possiamo permettere che questo accada al nostro Paese.
Abbiamo una cultura e una tradizione incredibili. Non c'è niente di male nella loro cultura, nella loro tradizione - non possiamo permettere che questo accada qui e non permetterò mai che accada agli Stati Uniti d'America".
Il sindaco della città inglese, Sadiq Khan, impegnato nelle elezioni per il suo terzom mandato, ha risposto ai commenti di Trump. “Oggi è un'opportunità per dimostrare a lui e al mio avversario Tory che Londra sceglierà sempre la speranza invece della paura e l'unità invece della divisione. Queste elezioni saranno combattute. I seggi sono aperti fino alle 22 di questa sera e per votare è necessario un documento d'identità con foto", ha dichiarato.
USA: TRUMP, 'VIOLENZE POST VOTO? DIPENDE DA CORRETTEZZA ELEZIONI'
(Adnkronos) - Donald Trump non esclude la possibilità di violenze dopo il voto di novembre, in caso di una sua nuova sconfitta, affermando che tutto "dipende dalla correttezza delle elezioni". In una lunga intervista con Time magazine sui suoi programmi per un secondo mandato, l'ex presidente comunque si è detto sicuro che non vi saranno violenze e che sarà lui a vincere".
Penso che avremo una grande vittoria, e penso che non ci saranno violenze. Siamo in testa non credo che potranno fare le cose che hanno fatto la volta scorsa, che sono state assolutamente orribili", ha detto, riferendosi alle accuse di brogli ai democratici che sono state respinte da decine di tribunali americani e che l'allora presidente ha continuato a diffondere, accuse che hanno motivato e spinto i suoi sostenitori all'assalto al Congresso.
"Non credo che avremo questo, credo che vinceremo", ha ripetuto, ma poi ha aggiunto: "e se non vinceremo, sapete, dipende, dipende sempre dalla correttezza delle elezioni. Io non credo che potranno fare le cose che hanno fatto l'ultima volta, non credo che potranno farla franca. E se sarà così, vincerò con risultati da record". Lo scorso marzo, Trump in un'altra intervista ha minacciato "un bagno di sangue" in caso di una sua nuova sconfitta elettorale.
USA: TRUMP, 'RIMUOVETE GLI ACCAMPAMENTI NEI CAMPUS'
(Adnkronos) - "A tutti i presidenti dei college dico di rimuovere immediatamente gli accampamenti. Sconfiggiamo i radicali e riprendiamoci i nostri campus per gli studenti normali". A chiederlo è stato Donald Trump, nel corso di un comizio a Waukesha, nel Wisconsin.
Definendo i manifestanti pro-Palestina "pazzi furiosi" potenzialmente reclutati da gruppi liberali per distogliere l'attenzione dall'ondata di migranti al confine, l'ex presidente americanoha elogiato gli agenti di polizia di New York City che, in tenuta antisommossa, hanno arrestato decine di manifestanti pro-palestinesi alla Columbia University e hanno sgomberato un edificio che avevano occupato.
Nel corso degli ultimi giorni - ricorda il New York Times - Trump ha usato le proteste per sminuire gli episodi di violenza che hanno coinvolto estremisti di destra durante la sua presidenza e ha suggerito che il governo sarebbe stato clemente con i manifestanti, se paragonati ai sostenitori che, a suo dire, sono stati trattati duramente dopo aver preso d'assalto il Campidoglio il 6 gennaio 2021, nel tentativo di ribaltare la sua sconfitta elettorale del 2020.