LA LEGA VA IN PARADISO (FISCALE) - UNA SOCIETÀ A PANAMA, CHE FA CAPO A UNA FIDUCIARIA SVIZZERA, CHE RICEVE SOLDI DA UNA FIDUCIARIA MILANESE. E 400 MILA EURO UTILIZZATI PER ESTINGUERE UN DEBITO SU UN CONTO (SVIZZERO) DOVE PURE ERANO GIÀ DEPOSITATI 1,8 MILIONI - SONO PARTE DELLA "PROVVISTA" REALIZZATA CON LA VENDITA DEL CAPANNONE DI CORMANO ALLA LOMBARDIA FILM COMMISSION ALLA BASE DELL'INCHIESTA CHE STA FACENDO TREMARE IL CARROCCIO DI SALVINI
-Gianluca Paolucci per la Stampa
Una società a Panama, gestita da una società delle Bahamas, che fa capo a una fiduciaria svizzera, che riceve soldi da una fiduciaria milanese. E 400 mila euro utilizzati per estinguere un debito su un conto (svizzero) dove pure erano già depositati 1,8 milioni. I 400 mila euro sono parte della «provvista» realizzata, secondo la procura di Milano, con la vendita del capannone di Cormano alla Lombardia Film Commission alla base dell' inchiesta che sta facendo tremare i vertici della Lega. A chi e perché sono finiti quei soldi è ancora tutto da chiarire ed è uno dei nodi dell' inchiesta milanese.
«Nonostante la Signoria Vostra mi ricordi che sono un professionista esperto nelle gestioni patrimoniali, non riesco a dare una compiuta spiegazione di questa operatività», dice ai pm Roberto Tradati, amministratore delegato della Fidirev, sentito dai pm lo scorso 16 luglio.
Luca Sostegni, la «testa di legno» dell' operazione Andromeda, invia i soldi tramite la Fidirev in conto presso la svizzera Credinvest. Il conto è intestato a una società di Panama.
Si chiama Gleason International Corp., è attiva dal 2009 e ha un capitale di 10 mila dollari americani. Tra gli amministratori figura una società delle Bahamas, Ilfer Business Ltd, come «tesorero». Lo statuto della società di Panama assegna proprio al «tesorero» i poteri di gestione della Gleason.
Ed è qui che compaiono una serie di professionisti svizzeri, tutti dipendenti della Dreieck di Lugano. Dreieck - che in tedesco significa «triangolo» e per una fiduciaria che opera nella domiciliazione offshore è già programmatico - ha una storia particolare.
Nasce infatti in seno alla Banca del Gottardo, un nome che figura in una lunga serie di storie di riciclaggio a partire dal crac del Banco Ambrosiano. A fine Anni 90 viene colpita dallo scandalo dei fondi del «clan Eltsin», ovvero i soldi che l' ex presidente russo e il suo entourage avrebbero riciclato proprio in Svizzera. Poi nel 2008 la Banca del Gottardo viene acquisita dalla Banca della Svizzera italiana (Bsi) e la Dreieck diventa indipendente. Controllata dal gruppo Generali, la Bsi viene prima ceduta alla brasiliana Btg Pactual e poi alla svizzera Efg.
La Finma, autorità di controllo elvetica, autorizza l' acquisizione a patto che la Bsi venga «completamente integrata» e liquidata entro un anno. Un provvedimento durissimo. Motivato dal ruolo della Bsi in un altro grande scandalo di riciclaggio internazionale: quello del fondo malese 1Mdb, miliardi di euro del governo di Kuala Lumpur finiti a finanziare attività che nulla avevano a che fare con la crescita del paese asiatico, tra le altre cose anche il film The Wolf of Wall Street.
Nella Ilfer Business delle Bahamas figurano come amministratori una serie di manager della Dreieck. Tra questi anche Mario Spaventi, che negli anni 2000 era amministratore - sempre alle Bahamas - della Bdg Amministrazioni, braccio offshore dell' istituto elvetico.
E che ha mantenuto lo stesso ruolo nel 2008, quando dopo la fusione la società è diventata Bsi Amministrazioni. Il conto della Gleason, fino al 2016, era alla Bsi di Lugano.
E dunque, per chi sono i soldi inviati alla Gleason? I pm hanno avviato una rogatoria in Svizzera. Tradati spiega ai pm che la Gleason è di Scillieri. Ma nel 2017 lo stesso Scillieri chiede di intestare tutto a Sostegni. Che quindi si sarebbe trovato senza un quattrino, (si fa prestare 100 euro per andare da Milano alla Toscana), ma compra per un euro una società di Panama con un debito di 400 mila euro e oltre un milione sul conto svizzero.
Quindi ripaga con i soldi di Andromeda che sarebbero dovuti andare alla Paloschi srl, vecchio proprietario dell' immobile di Cormano. L' unico che se ne avvantaggia è Scilleri, che libera così altri beni (suoi) gravati da un pegno. Un' operazione della quale nessuno, neppure il fiduciario Tradati, «professionista esperto», sa spiegare il perché.