LA LEZIONE NON È SERVITA (LA CAPA TOSTA DI GIORGIA) – OGGI ALLA CONFERENZA STAMPA UNA NERVOSISSIMA MELONI HA CONTINUATO A MOLLARE SCHIAFFI A MACRON & SCHOLZ, FINENDO FUORI DAL BALCONE. DOPO UN ATTACCO DI MEGALOMANIA COATTA CHE HA PORTATO A DEFINIRE "INOPPORTUNO" L'INVITO A CENA DEL PRESIDENTE FRANCESE A ZELENSKY E SCHOLZ, GIORGIA HA FATTO PIÙ RIDERE DI FRANCESCA REGGGIANI QUANDO HA AFFERMATO: "SE FOSSI STATA INVITATA, AVREI CONSIGLIATO DI NON FARE L'INCONTRO, PERCHÉ SULL'UCRAINA È NECESSARIO DARE UN MESSAGGIO DI COMPATTEZZA" (VI RICORDATE LA FAVOLA LA VOLPE E L’UVA?) - VIDEO


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emmanuel macron giorgia meloni xavier bettel roberta metsola

Zelensky era stato invitato a Parigi mercoledì sera, il giorno prima del Consiglio europeo, in un vertice privato con Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L'esclusione dell'Italia da questo incontro ha irritato Giorgia Meloni, che ieri ha definito "inopportuno" l'invito di Macron a Zelensky.

 

A una domanda sul tema, la presidente del Consiglio ha detto: "Trovo alcune lettura italiane un po' provinciali. Il tema è che l'Italia è una nazione abbastanza centrale in Europa da dover dire quando non è d'accordo su qualcosa. 

volodymyr zelensky giorgia meloni

 

Rispetto a una lettura del passato, quando era sufficiente per noi stare in una foto, le cose per me sono diverse. Ho fatto il mio commento non perché volevo essere invitata, ma perché sull'Ucraina è necessario dare un messaggio di compattezza. Se fossi stata invitata, avrei consigliato di non fare l'incontro".