LA LOMBARDIA DI ROSSO VESTITA - L'INDICE RT CRESCE, PEGGIORANO TUTTI I PARAMETRI E IL GOVERNATORE ATTILIO FONTANA AVVERTE: “LA LOMBARDIA SI STA AVVIANDO VERSO LA ZONA ROSSA” - “CI SONO DEI COMPORTAMENTI CHE NON POSSIAMO PIÙ PERMETTERCI. L’ONDEGGIAMENTO FRA ZONE GIALLE, ARANCIONI E ROSSE NON PORTA A UNA STABILITÀ. DOBBIAMO INDIVIDUARE COMPORTAMENTI DA ESCLUDERE E ATTIVITA' DA NON SVOLGERE”

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Da https://www.huffingtonpost.it

 

ATTILIO FONTANA

In Lombardia “la scorsa settimana l’Rt si è improvvisamente innalzato a 1,24 e tenendo conto dei nuovi parametri ci stiamo sicuramente avvicinando alla zona rossa”. Lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana a Sky TG24. “Mi auguro che questi numeri si invertano” ha aggiunto, ma se non avverrà il rischio della zona rossa è più che concreto. E in questo caso, la zona rossa prevede “la chiusura delle scuole”.

 

“Stiamo peggiorando in tutti i parametri” spiega Fontana, “la situazione deve essere monitorata e tenuta sotto controllo con grande attenzione. Mi auguro sempre che questi numeri si invertano, che l’indice Rt e quello dei ricoveri in ospedale si abbassino. Questo è un auspicio. Se così non dovesse essere.. zona rossa”.

 

coronavirus lombardia

Il governatore critica “l’ondeggiamento fra zone” di colore diverso, “abbiamo potuto accertare con abbastanza sicurezza che ci sono dei comportamenti che non possiamo più permetterci. L’ondeggiamento fra zone gialle, arancioni e rosse - ha osservato - non porta a una stabilità. Credo che con i nostri tecnici dovremmo concentrarci sull’individuazione di quei comportamenti che sono assolutamente da escludere, di quelle attività che sono da non svolgere e ciò consentirebbe forse un comportamento più equilibrato, non così altalenante. Così si può sapere con alcuni mesi di anticipo - ha concluso - cosa si può fare e cosa no”.

 

coronavirus lombardia

La scuola ”è sicuramente la questione più grave dal punto di vista sociale. Sicuramente dovremo concentrarci di più” secondo il governatore Fontana. “Noi - ha spiegato - abbiamo fatto tutto quanto era stato richiesto dal governo anche in merito al trasporto pubblico locale e saremmo pronti”. “Avevamo fatto un progetto assolutamente preciso e ben fatto. Purtroppo però - ha aggiunto - l’improvviso peggioramento dei numeri ci ha costretto a cambiare opinione” sulla riapertura “e ciò ci dispiace”.

 

Sulla campagna vaccinale in Lombardia “non c’è un ritardo perché questa non è una gara a chi arriva prima. Anzi, chi arriva prima rischia di trovarsi in difficoltà” secondo Fontana. Ma la Lombardia prova ad accelerare. Ieri sera Letizia Moratti, neo assessore alla Sanità, intervistata a Che tempo che fa, su Raitre, ha detto che “uno dei miei primissimi obiettivi sarà quello di incontrarmi con tutti i direttori generali delle Ats e delle Asst per fare in modo che la vaccinazione in Lombardia sia una vaccinazione molto più accelerata e più ampia di quella che è prevista sulla base delle dosi che ci vengono date dal ministero”.

 

ATTILIO FONTANA

Moratti ha annunciato che incontrerà nei prossimi giorni il commissario Arcuri per approfondire il tema dell’approvvigionamento dei vaccini e della disponibilità delle dosi. “Quanto al problema della distribuzione del vaccino - ha spiegato - mi permetto di non essere così ottimista come il ministro Speranza. Ho sentito che ha una grande fiducia in tutto il personale medico.

 

Anch’io ho una grandissima fiducia nel personale medico ma credo che vada veramente incoraggiato a somministrare i vaccini a vadano incoraggiati, anche se sono minoritari, quelli che non lo fanno”. La Regione Lombardia, ha inoltre detto l’ex sindaco di Milano, ”è sempre all’avanguardia. Si parla di rilancio a proposito di una regione che è già alla testa del Paese come produzione di Pil, di ricchezza e occupazione”.