LE ‘IENE’ SBRANANO IL SOTTOSEGRETARIO ROSSI: SI DIMETTE DOPO IL SERVIZIO CHE SVELA COME IL FIGLIO SIA ASSUNTO DALLA CAMERA MA NON SI PRESENTI MAI AL LAVORO, CHE VENIVA INVECE SVOLTO DA UNA STAGISTA NON PAGATA, COSTRETTA PURE A BECCARSI LE AVANCES DELL’ON. CARUSO (EX SCELTA CIVICA)
-LE ‘IENE’ SONO TORNATE E PIZZICANO IL DEPUTATO CHE FA PROPOSTE INDECENTI ALLA STAGISTA (IN NERO). FILIPPO ROMA INCHIODA L’ON. CARUSO DI SCELTA CIVICA (GRAZIE, MONTI!)
DIFESA: SOTTOSEGRETARIO ROSSI RIMETTE DELEGHE DOPO LE IENE
(ANSA) - Il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, ha rimesso le proprie deleghe dopo una trasmissione televisiva delle Iene da cui emergerebbe che un parlamentare - il deputato Mario Caruso (democrazia solidale centro democratico) - avrebbe formalmente assunto il figlio del sottosegretario, che non si presenterebbe mai al lavoro, per fargli un favore, e che lo stipendio in realtà gli arriverebbe dal padre. "Sono accuse infondate e lesive della mia persona", afferma Rossi.
"Insinuazioni che infangano, ancora una volta, la mia reputazione. Mio figlio ha un regolare contratto di assistente parlamentare con un deputato della Camera. Il documento, consultabile, conferma l'assenza di un rapporto di dipendenza dal mio ufficio contrariamente a quanto riportato nel servizio. Un incarico di natura fiduciaria che non prevede vincoli di orario lavorativo e anche per questo con una minima retribuzione".
CAMERA:MATTIELLO,COLLABORATORI SIANO FORMALIZZATI DA CAMERA
(ANSA) - "I collaboratori e le collaboratrici parlamentari sono prima di tutto lavoratori e come tali vanno trattati. Al netto della situazione oggetto della denuncia sulla quale mi aspetto una verifica da parte dei Questori della Camera per quanto di loro competenza, che io stesso ho sollecitato, si pone un problema più generale di trasparenza nella gestione del rapporto di lavoro. E' giusto che sia il parlamentare ad individuare il proprio collaboratore, ma sarebbe meglio che il rapporto di lavoro fosse formalizzato con la Camera stessa, come avviene in Europa e come sostenuto dalla Associazione Italiana dei collaboratori parlamentari".
A sostenerlo è il deputato Pd Davide Mattiello che interviene dopo l'inchiesta della trasmissione tv Le Iene sulla gestione illegale e lo sfruttamento di persone in uffici di collaborazione parlamentare a Montecitorio. "L'autodichiarazione parlamentare (ovvero la particolare prerogativa dei due rami del Parlamento di risolvere, attraverso un organismo giurisdizionale interno, le controversie insorte con i propri dipendenti ndr) non può spingersi fino a diventare tutela dell'arbitrio", conclude il deputato.