TRA LUI E LEI SCEGLIERE NON SAPREI - MATTIA FELTRI: “UNA CORALE DISAPPROVAZIONE HA ACCOLTO IL MONOLOGO DI BEPPE GRILLO, DOMENICA SERA DA FABIO FAZIO, NELLA PARTE IN CUI SE L'È PRESA CON GIULIA BONGIORNO, AVVOCATO DELLA RAGAZZA PER LO STUPRO DELLA QUALE IL FIGLIO DI GRILLO È SOTTO PROCESSO. PERÒ NON SAPREI QUALE ATTENUANTE INVOCARE PER GIULIA BONGIORNO CHE S'È MESSA FUORI DA UN TRIBUNALE A SVELARE QUANTO ERA SUCCESSO DURANTE UN'UDIENZA A PORTE CHIUSE. E POI LEI E' ANCHE..."

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BEPPE GRILLO A CHE TEMPO CHE FA

Estratto dell’articolo di Mattia Feltri per “la Stampa”

 

Una corale disapprovazione ha accolto il monologo di Beppe Grillo, domenica sera da Fabio Fazio, specialmente nella parte in cui se l'è presa con Giulia Bongiorno, avvocato della ragazza per lo stupro della quale il figlio di Grillo è accusato e sotto processo. Non devo sforzarmi più di un po' per unirmi alle moltitudini sdegnate: Grillo è uno persuaso di avere in tasca la soluzione per tutto, e se tutto va a monte non è mai colpa sua. […]

BEPPE GRILLO A CHE TEMPO CHE FA

 

non riuscendo a cambiare i destini dell'umanità, cerca di cambiare quelli del figlio, e coi soliti sistemi: strilli e sputazzi. […] però non saprei quale attenuante invocare per Giulia Bongiorno che […] s'è messa fuori da un tribunale a svelare quanto era successo durante un'udienza a porte chiuse. E se è a porte chiuse è proprio per evitare alla ragazza la giostra mediatica a cui invece la sottopone proprio l'avvocato.

 

giulia bongiorno

Del resto è così che si amministra la giustizia oggi in Italia. Ed è oltremodo curiosa l'assenza di stupore per Bongiorno, presidente della Commissione giustizia e senatrice della Lega, cioè di un partito di maggioranza, che difende in giudizio l'accusatrice del figlio del garante dei Cinque stelle, cioè di un partito di opposizione. Sarebbe come minimo una questione di opportunità, ma mentre lo scrivo sento il ridicolo travolgermi.