MA È BIDEN O LUIGINO DI MAIO? - NELLA CONFERENZA STAMPA CONCLUSIVA DEL G7 IN CORNOVAGLIA IL PRESIDENTE AMERICANO HA CONFUSO PER TRE VOLTE LA SIRIA CON LA LIBIA. ALLA FINE È INTERVENUTO UN PORTAVOCE PER SPIEGARE CHE C'ERA STATA UN PO' DI CONFUSIONE – I REPUBBLICANI NE HANNO APPROFITTATO SUBITO PARLANDO DI DEMENZA SENILE INCIPIENTE. MA L'ETÀ C'ENTRA FINO A UN CERTO PUNTO: “SLEEPY JOE” DA SEMPRE È ABBONATO ALLE GAFFE. DA VICE DI OBAMA NE HA COLLEZIONATE MOLTE: LE PIÙ DIVERTENTI
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WATCH: Joe Biden confuses Syria with Libya THREE TIMES. pic.twitter.com/8iewTindfr
— RNC Research (@RNCResearch) June 13, 2021
Giovanni Longoni per “Libero quotidiano”
Come un Di Maio o un Di Stefano qualsiasi, Joe Biden nella conferenza stampa conclusiva del G7 in Cornovaglia ha confuso per tre volte la Siria con la Libia. E alcuni rivali repubblicani sul web lo hanno preso in giro tirando in ballo l'età avanzata del capo della Casa Bianca (a novembre compirà 79 anni) e hanno parlato addiritttura di demenza senile incipiente. È vero che il presidente raramente viene lasciato solo dal suo staffa rispondere alle domande libere della stampa; c'è sempre una balia a proteggerlo da eventuali figuracce.
Stavolta i collaboratori dell'uomo più potente del mondo non sono intervenuti in tempo e Biden l'ha fatta fuori dal vaso. Tre volte. «Possiamo lavorare insieme alla Russia, ad esempio in Libia» ha affermato alla fine del vertice di Carbis Bay. «Dovremmo aprire un corridoio umanitario, fornire assistenza alimentare ed economica... Voglio dire, assistenza vitale a una popolazione che è in gravi difficoltà», ha detto il leader Dem.
Peccato che di corridoi umanitari per i profughi e l'assistenza alimentare sono questioni sul tappeto relative alla guerra in Siria, non al conflitto libico. Il presidente si è interrotto più volte, menzionando insieme Siria e Libia. È vero che Putin è presente in entrambi gli scacchieri, ma le parole di Biden sembrano riferirsi alla situazione a Damasco, dove il Cremlino è presente con truppe regolari in appoggio a Bashar Assad.
Alla fine è intervenuto un portavoce per spiegare che c'era stata un po' di confusione. Ma l'età, purtroppo per Biden, non è la vera causa di tutto ciò. Joe da sempre è un abbonato alle gaffe. Nel 2007 disse di Obama che era il «primo afroamericano in grado di esprimersi, brillante e pulito». È anche riuscito da Vice presidente a fare le condoglianze per la morte della madre al premier irlandese, anche se l'anziana signora era ancora viva e vegeta.
Nel 2010, invece, alla cerimonia per la firma della riforma della sanità alla Casa Bianca esclamò entusiasta, con il microfono ancora acceso: «Questa è una legge fottuamen-te grande». E nel 2008 aveva invi-tato il senatore dello Stato del Missouri Chuck Graham, co-stretto su una sedia a rotelle, ad alzarsi.