MA LA RAGGI LO MANGIA IL PANETTONE? - A ROMA IL M5S SI SPACCA, LA SINDACA MANDA UN AVVISO AI CONSIGLIERI MALPANCISTI GRILLINI COLPEVOLI DI AVER FOMENTATO I SOSPETTI DI GRILLO SU MARRA: “BASTA GUERRE O ANDIAMO TUTTI A CASA” -


Stefania Piras per “Il Messaggero - Roma”

 

marra

Virginia Raggi è decisa ad andare avanti e confermare piena fiducia a Raffaele Marra. «Per come si è messa la faccenda non escludo che Raffaele Marra non solo possa andare a ricoprire l' incarico al Commercio ma che possa addirittura rimanere a dirigere il Personale».

 

A parlare è un fedelissimo della Raggi che osserva la situazione incandescente dentro il Campidoglio. Chi ha incrociato la sindaca in queste ore l' ha descritta furente per l' ennesima lotta intestina ingaggiata su Raffaele Marra. Il dito è puntato contro i detrattori in seno al M5S colpevoli secondo la sindaca di aver fomentato i sospetti di Beppe Grillo.

 

RAGGI LOMBARDI

Il capo politico del M5S lunedì scorso ha telefonato alla prima cittadina per chiederle contro dei malumori e degli articoli di giornale usciti sull' ex vice capo di gabinetto. «Virginia, spiegami tu cosa succede». L' entourage della sindaca ha minimizzato dicendo che è stato un normale scambio di vedute politiche. Ma che ci si trovi di fronte a un caso scottante che inquina i rapporti già flebili tra Grillo e la signora lo prova un viaggio poi rimandato.

 

virginia raggi raffaele marra

LA VISITA Aveva messo in conto una visita urgente nella Capitale, Grillo, ma poi ha rinunciato infastidito dalla fuga di notizie e dal pensiero di ritrovarsi di nuovo le telecamere puntate. Nel frattempo Raggi ha alzato la posta in gioco e il livello dello scontro: ha radunato i consiglieri di maggioranza per lanciare un messaggio chiaro: «Se dovete continuare con questa guerra interna, io non ci sto, me ne vado, ma con me andate a casa tutti». Minacce che riportano al centro del dibattito la linea politica della giunta: segue i principi del M5S?

 

virginia raggi

Che ne è di quelle promesse sottoscritte nel codice etico in cui Raggi si impegnava a condividere le nomine? Ora che non c' è più il mini direttorio M5S che aveva le stesse funzioni di una segreteria cittadina è dovuto intervenire Grillo in persona. Novità assoluta che fa capire il tenore del braccio di ferro in corso. Comunque la parola dimissioni ha cambiato tutto. Ecco perché quando Grillo ha alzato il telefono per interpellare direttamente i consiglieri capitolini c' è chi ha risposto che tutto sommato i problemi non sono questi, che c' è un mucchio di lavoro da fare e che si deve andare avanti.

 

RAFFAELE MARRA

I DUBBI Una decina di consiglieri, tra cui Marcello De Vito e Paolo Ferrara, su ventinove avrebbero invece espresso dubbi e preoccupazioni «al netto della poltrona». I consiglieri ufficialmente scherzano sulle divisioni interne ma sui social network ci sono attivisti che pur manifestando il proprio supporto chiedono ai portavoce capitolini: «Perché non dite chiaramente anche a noi cosa pensate di Marra?». Perciò che si fa?

RAGGI AGRITURISMO

 

«Decide Virginia, e può decidere anche all' ultimo momento» fanno sapere dentro il Campidoglio. Insomma, Marra potrebbe rimanere dov' è o essere spostato a capo delle Attività produttive e questo, secondo i nemici di Raggi, potrebbe essere l' unica concessione. Altro che «il municipio più lontano possibile» come si auguravano quegli stessi nemici che pregustavano giù un comunicato ufficiale sul blog di Grillo con tanto di presa di distanza. Nel frattempo la macchina amministrativa rimane bloccata: la rotazione dei dirigenti annunciata non è ancora partita. Ieri sera riunione fiume: la sindaca ha parlato anche di un magistrato come capo di gabinetto e di una donna che potrebbe andare a ricoprire il ruolo di ad di Ama.

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