MA ’STA TERZA RATA DEL PNRR ARRIVA O NON ARRIVA? – SONO QUATTRO MESI CHE LA COMMISSIONE EUROPEA PRENDE TEMPO PRIMA DI SGANCIARE ALL’ITALIA I 19 MILIARDI DELLA TERZA TRANCHE – I TECNICI DI BRUXELLES HANNO PASSATO AL SETACCIO OGNI SINGOLO PROGETTO PER EVITARE PROBLEMI CON LA CORTE DEI CONTI EUROPEA – SALTATA L’IPOTESI DI UN VERSAMENTO PARZIALE DEI FONDI, GENTILONI ASSICURA CHE L’ASSEGNO SARÀ STACCATO “ENTRO FINE MESE” – E PER LA QUARTA RATA LA SITUAZIONE APPARE ANCORA PIÙ COMPLICATA...

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Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

La telenovela si trascina dalla fine di febbraio, quando la Commissione europea annunciò di aver bisogno di un altro mese per l'esame della richiesta di pagamento della terza rata del Pnrr italiano. Diciannove miliardi da erogare, a patto di superare l'esame dei sedici obiettivi da raggiungere e dei trentanove traguardi da tagliare entro il 31 dicembre del 2022.

 

Una mole immensa di documenti da esaminare. Se n'è andato così tutto marzo. E poi anche aprile, al termine del quale il ministro Giancarlo Giorgetti disse che per il via libera era «una questione di ore». Ma ancora niente da fare. E allora coraggio, che dopo aprile viene maggio. Ma dei soldi neanche l'ombra.

 

RATE DEL PNRR PER L'ITALIA - LA STAMPA

Fatto sta che siamo arrivati a giugno e questa – rullo di tamburi – sembra essere la volta buona. Con discrete probabilità di ottenere l'intera tranche da 19 miliardi, senza decurtazioni. Forse.

Giovedì sera, al termine dell'Eurogruppo, il commissario Paolo Gentiloni ha detto che la decisione arriverà «entro fine mese o comunque in tempi brevi».

 

[…] La scadenza di fine giugno viene considerata realistica, ma – visto i precedenti – tutte le previsioni vanno prese con le pinze. E non bisogna dimenticare che poi per il pagamento effettivo ci vorrà qualche settimana perché bisognerà ottenere il via libera del Comitato economico-finanziario, che riunisce i rappresentanti dei ministeri delle Finanze dei 27 governi.

RAFFAELE FITTO ALLA CAMERA ALLA DISCUSSIONE SUL DL PNRR

 

[…]

 

Ma quali sono gli ostacoli che stanno sin qui tenendo in ostaggio il via libera? Secondo quanto risulta a "La Stampa", non ci sono problemi insormontabili legati a provvedimenti specifici. È in corso un profondo esame della documentazione, effettuato "a campione", sui singoli progetti. E i servizi giuridici della Commissione vogliono assicurarsi che ogni singolo atto sia perfettamente in linea con i regolamenti Ue per evitare il rischio di incorrere in problemi con la Corte dei Conti europea.

 

Certo i rallentamenti seguiti alla fase di insediamento del governo, durante la quale i contatti sull'asse Roma-Bruxelles non erano stati molto fitti, hanno contribuito ad allungare i tempi. Nelle scorse settimane era circolata l'ipotesi di un pagamento parziale, con un decurtamento di circa 200-300 milioni di euro, ma gli sviluppi delle ultime ore sembrano aver portato a chiarimenti in grado di garantire lo sblocco dell'intera somma.

RAFFAELE FITTO E PAOLO GENTILONI

 

[…] In parallelo va avanti anche il monitoraggio sui progressi da fare per poter incassare la quarta rata e sugli obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno. Qui la situazione sembra essere più complicata, ma il governo potrebbe decidere di non effettuare la richiesta di pagamento e aspettare la rimodulazione completa del Piano. […]

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