MACRON DEVE FARE ATTENZIONE: I FRANCESI HANNO UNA LUNGA TRADIZIONE DI RIVOLUZIONI E GHIGLIOTTINE – IN FRANCIA LE PROTESTE CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI CONTINUANO A INFIAMMARE LE PIAZZE: IERI PIÙ 1 MILIONE DI PERSONE SONO SCESE IN STRADA. TRA LORO, ANCHE BLACK BLOC E CASINARI, CHE HANNO DATO ALLE FIAMME I CUMULI DI SPAZZATURA E INGAGGIATO SCONTRI CON LA POLIZIA – CI SONO STATI 457 FERMI E 441 POLIZIOTTI FERITI. E ORA LA MOBILITAZIONE PRENDE DI MIRA LA VISITA DI RE CARLO…
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1. FRANCIA: SINDACALISTI, 'VISITA CARLO III È NEL NOSTRO MIRINO'
(ANSA-AFP) - "Noi continueremo la mobilitazione" contro la riforma delle pensioni, e anche la visita di re Carlo III in Francia "sarà nel nostro mirino": parola di due sindacalisti, Mathieu Obry della Cgt e Yvan Fort di Force Ouvrière, in dichiarazioni rese al quotidiano francese Sud-Ouest.
"E' quasi certo che il re non potrà prendere il tram" a Bordeaux, come aveva previsto", ha aggiunto Pascal Mesgueni, delegato del sindacato cristiano Cftc. In serata manifestanti hanno dato alle fiamme il portone del palazzo del Comune a Bordeaux. La visita ufficiale di Carlo in Francia, da domani 26 al 29 marzo, la prima all'estero da quando è diventato sovrano, prevede fra le altre cose una cena a Versailles, una visita all'Arco di Trionfo, un discorso al Senato e una visita a Bordeaux, dov'era previsto un viaggio in tram.
2. FRANCIA: IN SCONTRI IERI 457 FERMI E 441 AGENTI FERITI
(ANSA-AFP) - Nelle manifestazioni degenerate in scontri ieri in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni, 457 persone sono state fermate, mentre si registrano anche 441 feriti nelle forze dell'ordine, fra poliziotti e gendarmi: lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ospite di Cnews. Il ministro nel suo bilancio di ordine pubblico sulla nona giornata di mobilitazione nazionale ha citato anche 903 incendi appiccati a oggetti di arredo orbano e cassonetti dell'immondizia solo nelle manifestazioni a Parigi.
3. PARIGI, ASSEDIO A MACRON. LA RIFORMA DELLE PENSIONI
Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per “La Stampa”
Invece di calmare gli animi, alla fine l'intervista televisiva di Emmanuel Macron rilasciata mercoledì sulla riforma delle pensioni ha fatto esplodere la collera sociale. Una deflagrazione che ha investito tutto il Paese ieri, in occasione della giornata di scioperi e proteste generali indette dai sindacati, segnata da scene di guerriglia urbana che non si vedevano dai tempi dei gilet gialli.
In tutto sono stati 1,08 milioni le persone scese in strada a manifestare secondo il ministero dell'Interno, 3,5 milioni per il sindacato della Cgt. Un fronte compatto, che richiede in coro il ritiro del testo approvato a forza in Parlamento con il ricorso dell'articolo 49.3, utilizzato per far passare il progetto senza sottometterlo al voto.
[…] Una furia continuata fino alla tarda serata. Soprattutto nella capitale, dove le proteste sono proseguite con manifestazioni non autorizzate in tutta la città, dove le tonnellate di spazzatura accumulata nelle strade a causa dello sciopero dei netturbini è stata data alle fiamme e delle barricate sono state innalzate lungo i grandi boulevard del centro.
[…] Macron […] ha preferito non esporsi in una giornata così calda, evitando il doorstep da Bruxelles dove si trovava per il Consiglio europeo. Il bilancio annunciato in serata era di 149 agenti feriti e 173 fermi. Un bollettino di guerra, anche se la violenza non sembra essere stata a senso unico. L'ispettorato di polizia ha aperto una nuova inchiesta interna dopo la denuncia di una donna manganellata a Parigi mentre era ferma contro un muro. Almeno tre i fascicoli aperti di questo tipo, mentre i manifestanti, i sindacati e molti giornalisti da giorni denunciano l'atteggiamento repressivo delle forze dell'ordine.
La tanto temuta radicalizzazione della protesta alla fine sembra essere arrivata. […]