MADURO A MORIRE - IN VENEZUELA LA PROTESTA CONTRO IL GOVERNO S’INFIAMMA: BOMBE MOLOTOV CONTRO LA SEDE DELLA CORTE SUPREMA CHE HA DICHIARATO INAMMISSIBILE LA DENUNCIA DEL PROCURATORE ORTEGA DIAZ CONTRO IL PRESIDENTE MADURO
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Bombe molotov sono state lanciate a Caracas contro la sede della Corte Suprema del Venezuela, durante una manifestazione di protesta contro il governo di Nicolas Maduro. Immagini diffuse dal sito del quotidiano El Nacional hanno mostrato fiamme e fumo uscire dalla sede del palazzo.
Secondo il quotidiano vi sono tre feriti. I manifestanti si sono diretti verso la sede della Corte Suprema dopo che questa ha dichiarato inammissibile la denuncia del procuratore generale Luisa Ortega Diaz contro il presidente Nicolas Maduro, che vuole convocare una assemblea costituente. Maduro vuole così placare le proteste in Venezuela, ma l'opposizione lo accusa di voler portare il paese verso la dittatura.
Dal canto suo la Ortega, un tempo alleata di Maduro, ha chiesto che 33 magistrati della Corte Suprema, designati dal parlamento uscente nel 2015, solo due settimane prima della vittoria dell'opposizione, vengano sostituiti. La designazione dei magistrati, come ha riferito Ortega ad Union Radio, sarebbe viziata da «mancanza di legittimità in origine», che avrebbe nel tempo influenzato le performance del tribunale supremo, a tal punto da renderlo «un ostacolo alla pace nel paese».
Oggi infatti l'Assemblea Nazionale comincerà il dibattito parlamentare per la designazione di nuovi magistrati alla Corte Suprema. Il Venezuela è travolto da oltre due mesi di proteste in tutto il paese, che hanno già causato quasi 70 morti. Ad alimentare la tensione anche la gravissima crisi economica e sociale, con scarsità di beni essenziali come cibo e medicine.