LE MAGIE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - CHI E' STATO PRESO CON UN CONTRATTO A TERMINE LEGATO AL PNRR, DAL 2027 POTREBBE ESSERE ASSUNTO AUTOMATICAMENTE A TEMPO INDETERMINATO (SENZA CONCORSO) - UN EMENDAMENTO AL DECRETO AIUTI-BIS VA CONTRO LE INDICAZIONI EUROPEE E BLINDA 800 ESPERTI PER EVITARE CHE FUGGANO DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - I SINDACATI SONO INCAZZATISSIMI: PERCHÈ STABILIZZARNE SOLO 800 QUANDO SONO STATI ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO TRA LE 25 E LE 30MILA PERSONE?
-Estratto dell’articolo di Andrea Bassi per “il Messaggero”
La si potrebbe definire una stabilizzazione preventiva. Una novità assoluta persino nel variegato mondo della Pubblica amministrazione. Funziona, semplificando, più o meno così: chi è assunto in un ministero con un contratto a termine legato al Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, nel 2027 potrà vedersi trasformato il suo impiego a tempo indeterminato all'interno della stessa amministrazione con un semplice colloquio. Di fatto è come se già oggi fosse stato assunto con un contratto stabile. Senza la necessità di dover passare per le forche Caudine di un concorso. Ma questa scorciatoia in realtà non vale per tutti. Vale soltanto per chi è stato assunto ai sensi dell'articolo 7 comma uno del decreto legge 80 del 2021.
Tradotto, i fortunati beneficiari dell'emendamento approvato al decreto Aiuti-bis nel suo ultimo passaggio in Parlamento, e passato quasi inosservato, sono gli 800 super-esperti dei ministeri, impiegati soprattutto presso quello dell'Economia. Funzionari i cui contratti a termine sono legati all'attuazione dei progetti del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.I loro incarichi, come aveva chiesto espressamente la Commissione europea nella complessa trattativa per concedere i fondi all'Italia, si sarebbero dovuti concludere con la fine del Recovery plan, ossia nel 2026.
I sindacati sono sul piede di guerra. Soprattutto perché non riescono a capire come mai questa stabilizzazione preventiva sia stata riservata soltanto ad una piccola parte dei precari del Pnrr e non a tutti. Per attuare i progetti europei in effetti, nei ranghi della Pubblica amministrazione sono entrati o entreranno tra 25 e 30 mila persone con contratti a termine. [...]
Per Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal-Unsa, «sarebbe necessario quantomeno garantire una parità di trattamento. Nel ministero della giustizia sono già entrati più di 8 mila addetti per l'Ufficio del processo, ragazzi assunti nell'ambito del Pnrr con contratti a termine per aiutare i giudici a smaltire l'enorme arretrato sia civile che penale. Non si capisce», prosegue Battaglia, «perché non è stata prevista una parità di trattamento anche per questi lavoratori».
Anche per Claudia Ratti, segretario generale di Confintesa Fp, «si tratta di un precedente che crea aspettative anche tra gli altri precari del Pnrr». Mentre per il segretario generale dello stesso sindacato, Giuseppe Prudenzano, si tratta di una scelta in vista di una «resistenza successiva». Ma in realtà, secondo quanto trapela dal governo, alla base della decisione ci sarebbero altre considerazioni. L'assunzione dei tecnici del Pnrr nei ministeri ha avuto un percorso assai travagliato. Non tutte le posizioni sono state immediatamente coperte.
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Non solo. Una parte di coloro che hanno vinto i concorsi per un posto a tempo nelle strutture tecniche dei ministeri per l'attuazione del Recovery Plan, hanno vinto anche altri concorsi pubblici per posizioni a tempo indeterminato. L'emendamento al decreto Aiuti, insomma, servirebbe ad evitare fughe di personale altamente specializzato dai centri di attuazione del Pnrr (considerati di fondamentale importanza nella Pubblica amministrazione) verso altri impieghi pubblici magari meno qualificati, ma con la prospettiva di un posto fisso. [...]