LA MAGISTRATURA HA VOGLIA DI RISCATTO - IL CASO PALAMARA, CRESCIUTO DENTRO GLI ASSETTI PRECEDENTI DEL CSM E DEGLI INCROCI CON MOLTE PROCURE ITALIANE MA SOPRATTUTTO QUELLA ROMANA, HA INCRINATO LA CREDIBILITÀ DELLA MAGISTRATURA. OGGI È TALE LA VOGLIA DI MOLTI PROCURATORI DI DIMOSTRARE LA PROPRIA AUTONOMIA RISPETTO AL POTERE POLITICO, DA RICOMINCIARE UNA STAGIONE DI INCHIESTE E DI SENTENZE ESEMPLARI (VEDI A BREVE ENI E VEDI L’ALTRO IERI MPS/PROFUMO)
-
DAGONOTA
Essì, la magistratura ha cambiato musica.
A Roma, il nuovo capo della Procura di Roma, Michele Prestipino è cresciuto nell’ombra di Giuseppe Pignatone che è passato direttamente dalla “bocciatura” definitiva in Cassazione di “Mafia Capitale” alla Presidenza del Tribunale del Vaticano.
Ora ha fra le mani il caso Marogna-Becciu. Vorrà riscattarsi dalla sconfitta sul caso “Buzzi-Carminati”? O la povera coppia di fatto Marogna-Becciu sarà solo gli obiettivi mediatici utili a coprire la vasta rete di intrecci dentro e fuori il Vaticano?
Lo “sfottò” continuo e pubblico di Salvatore Buzzi, tornato libero, ha raggiunto un livello poco sopportabile, e il nuovo capo della Procura di Roma non attende l’ora di affrancarsi dal modello del suo predecessore: collegialità, delega, passo indietro rispetto al rapporto con la politica, svuotando i cassetti dei tanti dossier ancora in attesa di essere ripescati.
Il caso Palamara, cresciuto dentro gli assetti precedenti del CSM e degli incroci con molte procure italiane ma soprattutto quella romana, ha talmente incrinato la credibilità della magistratura italiana, che la voglia di riscatto di molti procuratori è tale da ricominciare una stagione di inchieste e di sentenze esemplari (vedi a breve Eni e vedi l’altro ieri MPS/Profumo: a proposito, quali saranno le conseguenze di questa sentenza di primo grado all’interno di Leonardo? Qualcosa già si muove, esternamente ed internamente).
Inoltre la stessa aria di cambiamento che si comincia a respirare alla Procura di Roma, la si comincerà a respirare presto in altre Procure importanti. Il nuovo CSM sarà foriero di scelte e novità che faranno aprire i cassetti un po’ ammuffiti di Milano, Palermo, per citare solo due tribunali.
Attendiamoci poche inchieste mediatico-spettacolari ma più rilevanti, insieme a diverse sentenze esemplari. La Magistratura vuole dimostrare la propria autonomia rispetto agli altri poteri.