MAGISTRAZI - ''SU NINO DI MATTEO LA GIUNTA DELL'ANM HA ABUSATO DEI SUOI POTERI''. DALLA LETTERA DEL MAGISTRATO MARIO FIORENTINO IN DIFESA DEL PM ANTIMAFIA E DEL SUO DIRITTO DI PAROLA A ''NON È L'ARENA'' SCOPRIAMO CHE L'ANM, ASSOCIAZIONE PRIVATA TRA TOGHE, HA PIÙ ORGANI DEL POLITBURO CINESE: ''IL COMUNICATO DI CENSURA A DI MATTEO È STATO DELIBERATO DALLA GIUNTA ESECUTIVA CENTRALE SENZA IL MANDATO DELL'ASSEMBLEA GENERALE NÉ DEL COMITATO DIRETTIVO CENTRALE''
-
La lettera di Mario Fiorentino a “la Verità”
*Magistrato
Nei giorni scorsi gli organi di stampa hanno diffuso la notizia che l' Associazione nazionale magistrati avrebbe inoltrato un comunicato di sostanziale censura nei confronti del dottor Nino Di Matteo per il suo intervento nel corso della trasmissione televisiva Non è l' Arena. Premettendo di non voler entrare nel merito della vicenda tra il consigliere Di Matteo e il ministro della Giustizia ovvero giudicare quanto accaduto, ritengo corretto - quale magistrato iscritto all' Anm - puntualizzare quanto segue.
Il comunicato in questione è stato deliberato dalla Giunta esecutiva centrale dell' Anm. In base alle previsioni statutarie, essa è un organo esecutivo che non ha, tra le attribuzioni, quella di emettere comunicati di «approvazione» o «disapprovazione» sull' operato dei singoli magistrati. L' organo supremo deliberante è l' Assemblea generale, e lo stesso Comitato direttivo centrale, quale organo deliberante permanente dell' Associazione eletto dagli iscritti, agisce nell' ambito delle direttive dell' Assemblea.
Nel caso di specie, non risulta che l' Assemblea generale o il Comitato direttivo centrale abbiano dato mandato alla Giunta di procedere al comunicato, né risultano consultazioni, formali o informali, degli iscritti. Non risultano avviati neppure procedimenti disciplinari. Al di fuori dai casi di rilevanza disciplinare, l' Anm - che rimane un' associazione privata tra i magistrati che ritengono di aderirvi - non ha competenza a formulare giudizi sull' operato dei singoli magistrati.
Per quanto premesso, appare oggettivo che il comunicato della Giunta esecutiva centrale è stato emesso in carenza di potere, e pertanto non può essere imputabile all' Anm né alla generalità dei suoi iscritti. Le informazioni diramate in merito andrebbero, pertanto, rettificate.