MAI STATI UNITI - QUALI SONO GLI STATI CHE DECIDERANNO IL VINCITORE TRA UNA SETTIMANA? CI SONO FLORIDA, ARIZONA, NORD CAROLINA, PENNSYLVANIA, MICHIGAN E WISCONSIN. JOE PUNTA MOLTO SUL RECUPERO DI STATI PERSI PER POCO DALL'INERZIA DI HILLARY. MA TRUMPONE HA RIPRESO A VIAGGIARE COME UNA TROTTOLA, COSTRINGENDO ANCHE IL RIVALE A DARSI UNA MOSSA E TORNARE SUL CAMPO

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Flavio Pompetti per “il Messaggero

 

le stime di fivethirtyeight sulle elezioni americane 2

Ultima settimana prima del voto. Quattro anni fa tutto successe negli ultimi sette giorni, all'ombra dei sondaggi che davano Hillary Clinton sicura vincente. Un numero imprevisto di elettori bianchi del midwest, unito ad una porzione minore delle loro compagne donne, spinse Donald Trump oltre l'asticella dei tre punti di svantaggio che il repubblicano accusava nei confronti della rivale. Nell'ultima settimana della campagna del 2016 gli allibratori davano a Donald Trump le stesse probabilità di vittoria che assegnavano alla riuscita della Brexit: il 20%.

 

Questa volta il margine dell'8% che Biden vanta su Trump è molto più consistente, e dovrebbe difenderlo da sorprese. Ma solo una settimana fa la stessa misura era del 10, 11%, e la rimonta suggerisce prudenza. Il diavolo è nei dettagli, quindi bisogna entrare nella mappa degli Stati Uniti per scovarlo. Biden punta a rovesciare la débacle di Hillary con un contrattacco che passa per l'arco del nord. Se riuscirà ad aggiudicarsi Pennsylvania, Michigan e Wisconsin dove oggi conduce con un vantaggio tra i 5 e gli 8 punti, e confermare le vittorie già date per scontate sulle coste, avrà quasi sicuramente la vittoria in tasca.

 

I COMIZI

donald trump con la mascherina in mano al dibattito contro biden

La prova è nella sequenza di comizi con il quale il clan Trump sta attraversando la regione, con puntate frequenti anche in Ohio, dove il suo vantaggio è troppo esiguo. Biden ha commesso l'errore di sbilanciarsi nell'ultimo dibattito con la promessa di svezzare il paese dalla dipendenza dal petrolio. Il messaggio è ora ripetuto dai Trump a tamburo battente in Pennsylvania e in Ohio, deve economia e occupazione dipendono in modo massiccio dalla idro fratturazione in cerca di petrolio e gas naturale. La squadra elettorale repubblicana giura che la metà dei sostenitori che affollano i comizi, in linea con la Casa Bianca che ha detto: «Non controlleremo l'epidemia, la combatteremo con i vaccini», non ha mai votato prima, e il fenomeno è in effetti confermato da una piccola impennata nell'iscrizione dei conservatori alle liste elettorali.

 

L'ERRORE

Anche Biden ha ripreso a viaggiare con lena nel nord, per evitare l'errore di sottovalutazione che affossò la signora Clinton. Il candidato democratico gode di un indice di gradimento tra la somma degli elettori dei due partiti del 47%, undici punti in più di quanti ne aveva la ex first lady nel 2016. Barack Obama è al suo fianco per la volata, e Biden ha incassato un inaspettato aiuto da Vladimir Putin, il quale ha escluso comportamenti illegali di suo figlio Hunter in Ucraina. Per vincere di nuovo, Trump dovrà sovvertire i pronostici in almeno uno degli stati del Nord, e mantenere il blocco dei consensi in quelli del sud.

donald trump in louisiana

 

Ma anche al sud Trump parte in rincorsa. L'asse vincente in questa fascia è composto da Florida, Arizona e Nord Carolina, e il presidente è a rischio in tutti e tre gli stati. Lo scarto è tuttavia così sottile da far supporre che ancora una volta la Florida potrebbe divenire campo di contesa estremo, con contestazioni infinite sullo spoglio delle schede. Quelle arrivate per posta (3,8 milioni finora) saranno aperte solo martedì prossimo, e la lettura potrebbe rivelarsi complessa.

 

le stime di fivethirtyeight sulle elezioni americane 4

Altre sorprese negative per lui potrebbero venire dalla Georgia, dove già nel 2016 registrò un calo nelle popolose periferie intorno ad Atlanta, e dalla Carolina del Nord, dove è sotto di un punto e mezzo nei sondaggi. L'insieme di tutte queste precarietà sembra indicare uno smottamento della basa elettorale per i repubblicani, che tra l'altro è confermata dalle difficoltà che molti dei loro candidati al congresso stanno incontrando alla vigilia del voto. Sulla carta la maggioranza del partito dell'elefante al senato è già sparita, mentre quella democratica alla camera sembra destinata ad irrobustirsi tra una settimana.

 

È anche per questo che ieri sera al senato il leader conservatore Mitch McConnell si preparava a precipitare il voto di conferma della giudice Amy Coney Barrett alla corte suprema, con un margine di consenso che i 61 milioni di elettori che hanno votato finora forse hanno già contraddetto.

joe biden