DI MAIO ROMPE LE UOVA NEL BARCONE DI SALVINI: ''MALTA FACCIA SBARCARE DONNE E BAMBINI DALLA 'SEA WATCH', LI ACCOGLIAMO NOI''. LA NAVE E' AL LARGO DI MALTA DA DUE SETTIMANE, HA AVUTO IL CONSENSO DI AVVICINARSI PER RICEVERE RIFORNIMENTI - IL VICEPREMIER SI FA BELLO: ''SIAMO PRONTI ANCORA UNA VOLTA A DARE, COME SEMPRE, UNA LEZIONE DI UMANITÀ ALL’EUROPA INTERA'' (E AL COLLEGA VICEPREMIER)
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Marta Serafini per www.corriere.it
«Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all’Europa intera». Lo scrive il vicepremier Luigi Di Maio, su Facebook, in relazione alle navi Sea Watch3 e Penck, a largo di Malta.
Intanto, la Sea Watch 3 da due settimane si trova al largo delle coste maltesi con a bordo 32 migranti, in attesa di un porto sicuro in cui sbarcare. Stamattina alle 8,30 è partita da La Valletta una missione per portare aiuto e supporto ai migranti. A lanciare l’iniziativa, l’ong tedesca Sea Watch supportata da Mediterranea, nell’ambito dell’Alleanza United4Med. A bordo delle due imbarcazioni una delegazione di parlamentari tedeschi dell’Spd, Linke e Verdi e un europarlamentare tedesco dei Verdi.
«Questa missione congiunta ha tra i suoi scopi quello di portare supporto logistico e materiale alla nave, consentendo il cambio equipaggio e i rifornimenti; di permettere ai parlamentari tedeschi di rendersi conto della situazione a bordo per potere fare pressione sul governo di Berlino che non ha ancora dato risposta positiva alla richiesta di decine di città tedesche disponibili ad accogliere le persone salvate», spiegano le ong.
Oltre a portare supporto le ong chiedono all’Europa di trovare una soluzione e di accogliere i migranti. «Questa iniziativa ribadisce inoltre, e soprattutto, che le navi che salvano le vite in mare non sono sole, che tanta parte della società civile europea non si rassegna alla disumanità e alla violenza dell’indifferenza. Che tra mare e terra esiste un ponte fatto di alleanze e solidarietà inarrestabili. Chiediamo ai Sindaci delle città d’Europa, alle realtà associative, ad ogni singola persona che crede in un futuro di giustizia e umanità di sostenere queste richieste e continuare a navigare insieme a noi».