MALA TEMPORA CURRUNT NELL’ITALIA IN BOLLETTA (ELETTRICA E NON SOLO) CHE SI AVVIA ALLE URNE – SCATTA COSI’ LA CORSA AGLI “EX VOTO” PER GRAZIA RICEVUTA DEI POSSIBILI MIRACOLATI SULLE VIA DELLE URNE – SOGNANO PERCENTUALI A DUE CIFRE L’ACCOPPIATA (PERDENTE) RENZI&CALENDA MA NELL’ATTESA VANNO IN PROCESSIONE DALLA MADONNINA DELLA GARBATELLA PER PIETIRE UN MINISTERO – MALA TEMPORA CURRUNT, SE ANCHE IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, CARLO BONOMI, HA CONVOCATO PER LUNEDÌ PROSSIMO L’ASSEMBLEA DEI PADRONI DEL VAPORE IN VATICANO, NELL’AULA NERVI E NON VIA DELL’ASTRONOMIA, ALLA PRESENZA DEL SANTO PADRE…

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DAGOREPORT

poster papa francesco calenda bonomi

Mala tempora currunt nell’Italia in bolletta (elettrica e vessata dal caro consumi) che si avvia al voto senza una bussola certa (i partiti e nemmeno le ideologie di una volta) e imbesuita dalle gesta dei nani e ballerini che occupano la campagna elettorale narrate acriticamente come beau geste da quel che resta della carta stampata. 

 

E nella regnante incertezza su chi erediterà il trono occupato dal ribaltato Draghi, i vari (e avariati) Meloni, Letta, Salvini, Conte, Di Maio, Renzi e compagnia Calenda, per ragioni diverse, sperano tutti in un miracolo per sopravvivere a se stessi. Tant’è che nella loro campagna elettorale più che al voto pensano agli “ex voto” da appendere in qualche parrocchietta-partito.

 

poster meloni calenda renzi

Sogna percentuali a “due cifre” con ex voto alla Monaca (di Monza) anche il Cavalier Berlusconi, ma finora sono soltanto i gol incassati alla squadra brianzola nelle prime giornate di campionato. Dal fascino del Milan campione, alle doglie della consorte Fascina (Marta) i conti in Forza Italia non tornano. 

 

Neppure Totò e Peppino De Filippo, potrebbero eguagliare Calenda&Renzi nel remake nella tragi-commedia all’italiana di serie B di cui sono protagonisti assoluti. Anche gli Otto&Barnelli della politica, forse per miopia o incoscienza, sognano un risultato con gli occhiali. E nell’attesa s’affrettano a portare il loro ex voto sotto la Madonna della Garbatella, Giorgia Meloni. Un ministero nel suo governo che verrà, per grazia ricevuta. Che, a sua volta, porta la sua icona sacra al Quirinale per ingraziarsi il beato protettore della Costituzione, Sergio Mattarella.

 

poster mattarella meloni letta

Mala tempora currunt, se anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha convocato per lunedì prossimo l’assemblea dei padroni del vapore in Vaticano, nell’Aula Nervi e non via dell’Astronomia, alla presenza del Santo Padre. Non era mai successo che un simile evento profumasse tanto di incenso anche se Giulio Andreotti ammoniva “I preti votato, Dio no”. Ma oltre alla benedizione rituale, Papa Francesco si limiterà a esortare gli italiani ad andare a votare: “Ita, est tempus est ire suffragium”.