DI MALE IN SEGGIO: L’AFFLUENZA ALLE REGIONALI IN ABRUZZO È STATA LA PIÙ BASSA DI SEMPRE. HA VOTATO IL 52,2% DEGLI AVENTI DIRITTO, DATO PEGGIORE ANCHE DELLE ELEZIONI DEL DICEMBRE 2008, QUELLE DOPO LO SCANDALO SANITOPOLI CHE PORTÒ ALL’ARRESTO DI OTTAVIANO DEL TURCO – MARCO MARSILIO È STATO RIELETTO GOVERNATORE CON 324MILA VOTI, SUI 605MILA TOTALI ESPRESSI PER I CANDIDATI…
-Estratto da www.ilfattoquotidiano.it
La grande corsa alle urne per eleggere il nuovo presidente dell’Abruzzo non c’è stata. Tutt’altro: l’affluenza per le elezioni regionali è stata persino più bassa rispetto a cinque anni fa. Anzi il dato di chi è andato a votare è addirittura il più peggiore di sempre nella storia delle regionali abruzzesi.
Quando sono arrivati i dati di tutte le 1.634 sezioni, infatti, l’affluenza definitiva è pari al 52,20 percento: numeri in leggero calo rispetto a quelli delle scorse elezioni, quando l’affluenza era stata del 53,11%. Ma è peggiore persino delle elezioni del dicembre 2008, quelle post Sanitopoli dopo l’arresto del governatore Ottaviano Del Turco. Allora alle urne andò il 52,98%, nel 2014 si rialzò al 61,56%, prima del nuovo calo dell’ultimo decennio.
I dati della giornata – Il flusso nel corso della giornata è quindi rallentato dopo il mini-boom delle prime ore: alle 12 infatti aveva votato già il 15,9% degli aventi diritto, ovvero 2 punti percentuali e mezzo in più rispetto al 2019. Una percentuale che alle 19 era cresciuta fino al 43,96 per cento, un punto in più rispetto a cinque anni fa. In serata, però, ecco il drastico calo con quasi un elettore su due che ha preferito astenersi.