MANCO NEGLI ANNI ’70: DOPO IL CASO ZELENSKY, SANREMO TREMA PER L’ALLARME ANARCHICI CHE STANNO DANDO VITA A PROTESTE E ATTI DIMOSTRATIVI CONTRO IL CARCERE DURO PER ALFREDO COSPITO. L'ARISTON SARA' SORVEGLIATO SPECIALE, SI TEMONO BLITZ AL FESTIVAL E ATTACCHI AD ANTENNE E RIPETITORI PER BOICOTTARE L’EVENTO IN DIRETTA - OGGI PREVISTO UN COMITATO STRATEGICO ANTITERRORISMO...
-Davide Desario per leggo.it
Amadeus non li ha annunciati al Tg1. E nemmeno da Fiorello. Ma tutti se li aspettano a Sanremo. D’altronde, la settimana del festival con 5 ore di diretta Rai per cinque giorni consecutivi, sono un’occasione troppo ghiotta per chi cerca la migliore eco mediatica ad un atto dimostrativo. Così l’allerta anarchici è già sbarcata in riviera ed ha soppiantato la polemica sull’intervento del premier ucraino Zelenski.
Questa mattina alle 9 al Viminale si riunirà il Comitato di analisi strategica antiterrorismo presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al quale prenderanno parte i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence per valutare lo stato della minaccia e decidere le misure di prevenzione contro atti che sono «difficilmente intercettabili».
I massimi esponenti dell’intelligence si confronteranno sull’emergenza delle frange anarcoidi, non solo italiane, che stanno dando vita a proteste, blitz, atti dimostrativi e attentati a Roma, Milano e Torino con una pericolosa escalation contro il regime di carcere duro (41 bis) legato alla detenzione del 55enne Alfredo Cospito. E tra i punti all’ordine del giorno ci sarà con ogni probabilità anche il Festival di Sanremo in programma da 5 all’11 febbraio da sempre al centro di proteste a sfondo sociale. Ma questa volta l’allerta degli 007 sembra essere più seria: non si teme solo per il palco e il teatro Ariston ma anche per le antenne e i ripetitori che potrebbero essere presi di mira per boicottare l’evento in diretta.