LA MANOVRA TASSE & MANETTE? ''NON SARÀ STRAVOLTA'' - GUALTIERI PROVA A FERMARE CHI NELLA (SUA) MAGGIORANZA VUOLE SVENTRARE LA LEGGE DI BILANCIO, IN PARTICOLARE RIDUCENDO GLI AUMENTI DI TASSE SU AUTO AZIENDALI, PLASTICA E BEVANDE. ''SOLO PICCOLE MODIFICHE''. E LO SPREAD SCHIZZA A LIVELLI NON VISTI DAI TEMPI DEL GOVERNO GIALLO-VERDE…
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V.Co. per “la Repubblica”
Ritoccare la manovra da 30 miliardi, anche migliorarla, sì.
Specie rimodulando le tasse su plastica e auto che pesano per il 5% del totale. Stravolgere no. Il premier Giuseppe Conte lo dice chiaro al gruppo dei 60 convocati in Sala Verde a Palazzo Chigi per un breve vertice di maggioranza sulla manovra. Invoca «lo spirito di squadra», chiede di «superare le criticità».
C' è anche il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri, assieme ai capigruppo, ai presidenti di commissione, ai rappresentanti di Pd, Iv, M5S e Leu. I toni sono soft per un incontro di metodo e non di merito. La manovra sta per essere seppellita da una valanga di emendamenti, in arrivo lunedì. E Conte vuole limitare le fibrillazioni. Registrate invece sui mercati finanziari. Lo spread - la differenza di rendimento tra i titoli pubblici decennali italiani e tedeschi - è tornato a salire al livello più alto dalla fine di agosto.
Tocca i 168 punti. E rivela tutto il timore degli investitori per l' instabilità politica italiana, ripartita all' indomani delle elezioni umbre. E che potrebbe deflagrare il 26 gennaio con quelle in Emilia Romagna. Le crisi industriali in corso - soprattutto Ilva, ma anche Alitalia - certo non aiutano. Moody' s vede una ripresina per l' Italia, con Pil in crescita dello 0,2% quest' anno, poi 0,5% il prossimo e 0,7% quello dopo. Ma a patto che la convivenza politica dei giallo-rossi al comando regga.
Non è scontato. Il decreto fiscale, in discussione alla Camera, è il primo terreno di sfida, in quanto costola della manovra, incardinata al Senato. I due provvedimenti marciano in parallelo. Davide Faraone, capogruppo di Iv al Senato, dice che la riunione con Conte «è stata molto positiva». E rivela che l' obiettivo è fare «due letture per il decreto fiscale e tre per la manovra ». Questo significa che il vero scontro si consumerà, per entrambi i testi di legge, alla Camera. Già in atto tra Italia Viva e Cinque Stelle sul carcere per gli evasori. Iv ha presentato un emendamento per cancellare la norma. Difesa da Di Maio: «È l' ultima provocazione, la manovra va approvata così.
Quell' emendamento è una boutade, verrà ritirato». Iv preannuncia altri emendamenti alla manovra per cancellare del tutto le tre micro- tasse: plastica, auto e bevande zuccherate. Il ministro dell' Economia Gualtieri, incontrando ieri i senatori Pd, ha fatto capire che i balzelli possono essere rimodulati, nel rispetto però dei saldi (vanno trovate cioè le coperture). E della filosofia del governo, le tre erre: riduzione, riciclo, riuso.
La commissione Finanze della Camera nel frattempo ha riammesso alla votazione alcuni emendamenti al decreto fiscale esclusi mercoledì (ora sono 800 dai mille iniziali). A partire dalla riduzione dell' Iva dal 22 al 10% sui prodotti igienici femminili (assorbenti, tamponi, spugne, coppette). Il bonus fino a 250 euro, proposto da M5S, a chi acquista airbag per le moto. Gli aiuti per territori terremotati, famiglie in difficoltà e imprese voluti dal Pd.