LA MAPPA DEL VOTO: IL CENTRODESTRA S’È PRESO 98 PROVINCE SU 105 – LA GEOGRAFIA POLITICA È CAMBIATA: È UN'ITALIA QUASI INTERAMENTE DI CENTRO-DESTRA. E, SE SI GUARDA AI SINGOLI PARTITI, L'UNICO STACCO È IL GIALLO DEL M5S, PRIMA FORZA IN 15 PROVINCE DEL SUD – ILVO DIAMANTI: “È RAGIONEVOLE ATTENDERSI ALTRI CAMBIAMENTI NEL FUTURO NON TROPPO LONTANO, PERCHÉ OGGI, PIÙ DEI PARTITI, CONTANO I LEADER. DIFFICILE CHE POSSANO METTERE RADICI”
-Estratto dall'articolo di Ilvo Diamanti per “la Repubblica”
Le elezioni che si sono appena svolte marcano una "frattura" con il passato, non solo recente, della politica in Italia. Perché aprono una "nuova storia". Segnata dal successo dei Fratelli d'Italia, guidati da Giorgia Meloni, che orienteranno gli equilibri politici nel prossimo futuro.
Questo voto, infatti, ha ri-disegnato in modo significativo la geografia politica italiana. Ne ha ridefinito i confini (finis significa confine). Come emerge dalle Mappe delineate dall'Osservatorio elettorale di LaPolis (Univ. di Urbino), che suggeriscono un diverso rapporto fra politica e territorio. È sufficiente comparare i risultati elettorali di queste elezioni con le precedenti, del 2018. Se facciamo riferimento alle coalizioni, oggi l'Italia ha un colore dominante.
Il Blu del Centro-Destra, accentuato a Destra dai FdI. In questo scenario cromatico emergono alcune macchie di colore diverso. Il Rosso pallido del centro-sinistra, in alcune (4) province del Centro Nord. Il Giallo del M5S, in 3 province del Mezzogiorno. Questa Mappa cromatica, però, cambia sensibilmente, se consideriamo non la "coalizione", ma il "partito" più votato. Allora, il giallo si allarga sensibilmente, nel Mezzogiorno.
L'area dove è maggiormente diffuso il reddito di cittadinanza, promosso e sostenuto dal M5S. Mentre lo spazio Rosso, meglio: Rosa, del Centro-Sinistra, rimane circoscritto nel Centro. La zona un tempo definita "Rossa", perché caratterizzata da una storica e radicata presenza dei partiti (e del voto) di Sinistra. […]
Questa geografia politica, per alcuni versi, si ripropone nelle elezioni recenti. Il M5S, in particolare, per quanto non riesca a ottenere il risultato "eccezionale" del 2018, conferma la sua forza nel Mezzogiorno, insistendo sul reddito di cittadinanza. Mentre il Pd e la Sinistra resistono in alcune province della "zona rossa". Senza riuscire ad allargarsi.
Il Centro-Destra, infine, colora di "azzurro" gran parte del Paese.
Anche se prevale il "blu". Come la bandiera dei FdI, intorno alla Fiamma Tricolore, agitata da Giorgia Meloni. Che intercetta, in parte, l'insoddisfazione del Nord, interpretata, in precedenza, dalla Lega.
Questo voto, dunque, riproduce il profilo storico dell'Italia. Ma ne colora diversamente la Mappa geopolitica. Com' è avvenuto, di frequente, negli ultimi vent' anni.
Per questo, è ragionevole attendersi altri cambiamenti, in un futuro non troppo lontano. Perché oggi, più dei partiti, contano le persone. I leader, che comunicano attraverso i media e il digitale.
Difficile che possano mettere radici, tracciare confini e mappe a colori sul territorio.