MAR MOSTRUM - TUTTI E 450 I MIGRANTI CHE ERANO A BORDO DEL BARCONE IN LEGNO PARTITO DALLA LIBIA SONO STATI TRASBORDATI SU NAVI SICURE: 176 PERSONE SUL PATTUGLIATORE PROTECTOR, INSERITO NEL DISPOSITIVO FRONTEX, E ALTRE 266 SUL MONTE SPERONE DELLA GDF - MA ARRIVA LO STOP DI SALVINI A CONTE (E MATTARELLA): “VADANO A MALTA O IN LIBIA”
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Tutti e 450 i migranti che erano a bordo del barcone in legno partito dalla Libia e sul quale ieri si è consumato l'ennesimo scontro tra l'Italia e Malta sono stati trasbordati su navi sicure: 176 persone sul pattugliatore Protector, inserito nel dispositivo Frontex, e altre 266 sul Monte Sperone della Gdf.
Otto persone, tutte donne e bambini, sono invece state trasportate a Lampedusa a bordo di motovedette della Guardia Costiera per motivi sanitari. Sul peschereccio in legno non è rimasto nessuno e le navi procedono verso la Sicilia. Ma arriva lo stop di Salvini: «Vadano a Malta o in Libia».
Il ministro dell'Interno ha informato della situazione il premier Giuseppe Conte ribadendo la sua linea: nessun porto italiano per i migranti. «Occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti e stimolare un intervento europeo», avrebbe sottolineato Salvini a Conte, insistendo sull'opportunità che alle due navi venga data indicazione di fare rotta verso Malta o la Libia. Dunque, avrebbe ribadito, non verrà dato accesso ai porti italiani.
Nella telefonata Salvini avrebbe ribadito la sua volontà di non cedere. «In Italia si arriva solo con mezzi legali» ha sottolineato al presidente del Consiglio, ripetendo che i migranti a bordo delle due navi della Gdf e di Frontex «si nutrono e si curano, mettendo in salvo donne e bambini» ma per loro non ci sarà «alcun porto» in Italia.
«Non possiamo cedere - avrebbe ribadito Salvini -; la nostra fermezza salverà tante vite e garantirà sicurezza a tutti». A Conte il titolare del Viminale avrebbe infine segnalato che da quando il governo si è insediato, ci sono stati 27mila sbarchi in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e, dunque, non bisogna «mostrare debolezze».
Le due navi su cui sono stati trasferiti i migranti sembrano fare rotta su Porto Empedocle (Ag), ma non è detto che sia la costa Agrigentina la «prescelta» per lo sbarco. I due pattugliatori, il Monte Sperone della Guardia di finanza e il Protector del dispositivo Frontex, da più di un'ora stanno navigando verso Nord.
La Capitaneria di porto di Porto Empedocle è in attesa di conoscere dal centro di coordinamento di Roma l'approdo delle due unità navali. Non c'è ancora alcuna certezza che la loro destinazione sia la costa agrigentina; sembra, infatti, prendere corpo l'ipotesi che il porto di sbarco possa essere quello di Pozzallo, nel Ragusano.