MARCO CAPPATO? MARCO CAPTATO! – L'EX EUROPARLAMENTARE, TESORIERE DELL’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, CHE SOSTIENE DI ESSERE INTERCETTATO DAGLI 007 ITALIANI, PRENDE ATTO DELLA SMENTITA DEL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO, CON DELEGA AI SERVIZI, E RILANCIA: “QUESTE INTERCETTAZIONI, SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI CHE MI SONO ARRIVATE, SAREBBERO DOVUTE A UNA POSSIBILE IMPUTAZIONE PER ASSOCIAZIONE SOVVERSIVA…”
-Chiedo formalmente alla Presidente del Consiglio @GiorgiaMeloni di verificare se corrisponda al vero l'informazione a me giunta anonimamente che dal febbraio 2023 sarei sottoposto a captazione informatica del telefono (intercettazione permanente e totale) pic.twitter.com/8SyMTJ5cEI
— Marco Cappato (@marcocappato) August 29, 2023
Estratto dell’articolo di Maria Novella De Luca per “la Repubblica”
«I servizi segreti mi spiano per associazione sovversiva». La denuncia di Marco Cappato arriva come un fulmine ieri mattina. Lo stupore è grande. I diritti civili possono mai essere materiale eversivo? Con comunicato e un video, il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, adesso anche candidato a Monza per il seggio del Senato che fu di Silvio Berlusconi, diffonde invece una denuncia circostanziata e clamorosa, rivolgendosi direttamente alla premier.
«Chiedo formalmente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di verificare se corrisponda al vero l’informazione a me giunta anonimamente, che dal febbraio 2023 sarei sottoposto a captazione informatica del telefono, cioè intercettazione permanente e totale, attraverso Trojan di Stato. E che siano in corso intercettazioni con microcimici nelle mie sedi abituali di lavoro e di vita dal marzo di quest’anno».
Parole che colpiscono. Ogni azione di disubbidienza civile dell’Associazione Coscioni, a cominciare dai viaggi in Svizzera dei malati terminali, avviene nella totale trasparenza e pubblicità dei casi, proprio per il carattere politico di queste azioni. Cosa sta succedendo? Cappato fa riferimenti precisi, pur parlando di fonte anonima. […]
La risposta non si è fatta attendere ed è arrivata proprio dai servizi di sicurezza, cioè dal sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. «Escludo nel modo più assoluto che vi sia o vi sia stata attività di intercettazione nei confronti di Marco Cappato».
Risposta secca e diretta. Il caso però resta aperto, anzi apertissimo. Cappato infatti rilancia, difende la sua fonte, pur ammettendo di non avere prove materiali. «Sono stato raggiunto da una segnalazione anonima cartacea molto circostanziata secondo la quale sarei intercettato con Trojan di Stato ad opera dei servizi. Ho anche verificato questa informazione con una fonte che considero autorevole e della quale mi fido». […]
Ma è alla fine di un lungo pomeriggio nel quale Cappato continua a dichiarare di aver fiducia nella sua fonte, pur prendendo atto della smentita di Mantovano, che il tesoriere dell’Associazione Coscioni, ipotizza il rischio un’azione di dossieraggio nei suoi confronti. Cappato ne ha parlato durante un collegamento con la trasmissione “Metropolis” sul sito di Repubblica. «Ritengo di dovere in ogni modo cautelare la mia vita personale rispetto a eventuali azioni di dossieraggio».
«Queste intercettazioni, sulla base delle informazioni che mi sono arrivate, sarebbero dovute a una possibile imputazione per associazione sovversiva. Naturalmente non ritengo di averne mai fatto parte. È vero, sono sottoposto attualmente a quattro indagini della magistratura, per le mie azioni di disobbedienza civile, sulla morte volontaria e il fine vita».
Com’è noto l’Associazione Coscioni grazie ad una forte battaglia legale è riuscita a far applicare anche in Italia il suicidio assistito, sulla base della sentenza della Corte Costituzionale sul caso di Dj Fabo. […]