DI MARE IN PEGGIO – SICCOME CONTE GOVERNA PER DECRETO, I PARLAMENTARI ORMAI NON SANNO PIU CHE FARE: E INFATTI IERI ALLA CAMERA C’È STATO UN DIBATTITO SUI RICCI DI MARE – A PORRE IL PROBLEMA DELL’ESTINZIONE DEL “PARACENTROTUS LIVIDUS” È STATA LA GRILLINA DEIANA, CHE HA PUNTATO IL DITO SU CLIENTI DEI RISTORANTI E LA LORO AVIDITÀ. IL SOTTOSEGRETARIO L’ABBATE HA GARANTITO CHE IL GOVERNO SI STA OCCUPANDO DELLA QUESTIONE…
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C'è stata - pare - una grande moria di paracentrotus lividus, alias riccio di mare. E le conseguenze potrebbero essere così drammatiche (specie per chi apprezza gli spaghetti alle uova di riccio) che il governo si sta impegnando a scongiurarle.
O almeno è quanto si deduce dal dibattito appassionato ascoltato ieri alla Camera dei deputati, dove la grillina Deiana ha posto il drammatico problema della estinzione dei ricci a causa di una «ridotta variabilità genetica», e della avidità dei clienti dei ristoranti vista mare.
A rispondergli, assicurando la costante e vigile attenzione del governo sui ricci di mare è stato il sottosegretario per le Politiche agricole Giuseppe L'Abbate (grillino anch' esso) che ha garantito la più occhiuta sorveglianza sul «rispetto delle vigenti norme in materia di pesca marittima, inclusi i divieti relativi al riccio di mare».
L'esecutivo, ha spiegato il sottosegretario L'Abbate, è deciso a sventare l'estinzione e sta anche predisponendo «progetti sperimentali di ripopolamento ed iniziative atte a consentire la pianificazione di scelte gestionali fondate su un quadro completo di evidenze scientifiche». Conte vigila sul Paracentrotus Lividus, e siamo tutti più sereni.