MARIA ELENA BOSCHI A DAGOSPIA: “NON MI STO AFFATTO DEFILANDO DA ITALIA VIVA” - "APRO IL SITO E TI VEDO ATTACCARE RENZI COME AI VECCHI TEMPI. ADDIRITTURA GLI HAI DATO DI GALLINA LESSA, OGGI: TI SEI SUPERATO" - “IL PARTITO STA CRESCENDO PERSINO NEI SONDAGGI (IERI ADDIRITTURA SWG CI VEDE SALIRE DELLO 0.3%, QUASI AL 3%) - NON CI VUOLE NESSUNO? VEDREMO SE HAI RAGIONE TU O ABBIAMO RAGIONE NOI...” - LA DAGO-RISPOSTA
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Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago,
dopo una settimana in cui avevo notato una certa sintonia tra la tua linea e la nostra (via Sangiuliano!) apro il sito e Ti vedo attaccare Renzi come ai vecchi tempi.
Addirittura gli hai dato di gallina lessa, oggi: ti sei superato. Mi tranquillizzo, allora, tutto procede nella norma. Mi spiace però dirti che non mi sono affatto defilata, che sono molto convinta della posizione che abbiamo preso, che Italia Viva sta crescendo persino nei sondaggi (ieri addirittura SWG ci vede salire dello 0.3%, quasi al 3%).
Ma soprattutto aumentano i ragazzi della scuola di formazione Meritare l’Europa, ripartono donazioni e iscrizioni, crescono i cittadini che ci lasciano il due per mille, con un incremento di oltre il 20%.
Non ci vuole nessuno? Vedremo se hai ragione tu o abbiamo ragione noi. Quello che è certo è che alle prossime politiche noi ci saremo. Con Elly Schlein come lei ha chiesto? O da soli? Vedremo.
In ogni caso saremo i più duri nel contestare il governo di Giorgia Meloni, sempre più mediocre e imbarazzante. E almeno su questo penso che siamo d’accordo.
Non abbiamo chiesto noi di fare l’accordo col centrosinistra: ce lo ha chiesto Schlein. Noi siamo pronti ad andare al confronto programmatico ma non con il cappello in mano e senza perdere la dignità. Se prevale la linea di Conte che dice: veto su Italia Viva, noi correremo da soli. E Elly avrà perso la leadership del centrosinistra: il che mi dispiacerebbe molto. Tutto qui.
Un caro saluto, stai bene, Maria Elena
Ps: Renzi si è candidato non in tutti i collegi e ha preso 208.000 voti. È vero che la lista è andata male, fermandosi a un soffio dal 4%, ma lui è uno che ha ancora tante preferenze. Molti di quelli che lo criticano prenderebbero le stesse preferenze?
Dago-risposta
Gentile Maria Elena Boschi,
una risposta alla sua lettera potrebbe esaurirsi nel far notare quanto sia grottesco esultare per uno +0,3% nei sondaggi quando Italia Viva (inchiodata a percentuali da albumina) è divenuto un partito irrilevante.
A dirlo non è Dagospia ma gli elettori. La batosta alla elezioni europee è un dato politico. La lista Stati uniti d’Europa, il gruppone con dentro +Europa, Italia Viva, socialisti e radicali, s’è fermata al 3,7%: una disfatta.
Matteo Renzi ha sì incassato 208 mila voti ma solo pochi anni fa era presidente del Consiglio, si dava di gomito con Obama, gongolava per il 41% che il suo Pd incassò alle europee 2014.
Dalle stelle si finisce alle stalle in un attimo: sta alla saggezza personale comprenderlo. Se “aumentano i ragazzi della scuola di formazione Meritare l’Europa” siamo contenti: chissà che con l’età dello sviluppo, anch’essi non rinsaviscano.
Come hanno fatto molti di quelli che hanno lavorato con Renzi. Per ragguagli citofonare a Bersani, Enrico Letta, Calenda, Marattin, Rosato e Bonetti.
Cordiali saluti