1. MARIA GIOVANNA MAGLIE SI CUCINA MARINO: ''PEDONALIZZAZIONE DEI FORI? L'ENNESIMA BUFALA DEL SINDACO. DA DIMISSIONARIO PUÒ FARE SOLO ATTI DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE''
2. VI PARE ORDINARIO CHE ENTRO IL 2 NOVEMBRE, E CON UN GIUBILEO NEL CAOS CHE SI APRE L’8 DICEMBRE, SI CHIUDA A TUTTI, ANCHE TAXI E BUS, DA PIAZZA VENEZIA AL COLOSSEO?
3. IL SINDACO PENSA DI ANDARE ALL'ARREMBAGGIO CON UNA LISTA DI DISTURBO, CON DOSSIER SULLE MALEFATTE DEGLI EX COMPAGNI E LE PROVE DELLA SUA INNOCENTE INGENUITÀ
4. MA LUI NON È NÉ INNOCENTE NÉ INGENUO: RIPETE CHE IL MALAFFARE LO HA SUBITO DENUNCIATO, CHE APPENA INSEDIATO HA CHIAMATO GLI ISPETTORI DEL MEF. FALSO, GLI ISPETTORI SONO ARRIVATI A NOVEMBRE, CHIAMATI DALL’ASSESSORE AL BILANCIO, MORGANTE
5. AL RISULTATO DEL LAVORO DEGLI ISPETTORI, MARINO HA RISPOSTO CACCIANDO L’ASSESSORE


Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

Pedonalizzazione come ultima sfida, e poi all’arrembaggio con una sua lista di pesante disturbo, e con il dossier sulle malefatte degli ex compagni da sventolare con le prove della sua innocente ingenuità? 

 

assessore&sindaco felici

No, le carte non mentono, Ignazio Marino non è mai stato ingenuo né innocente, e solo la coscienza sporca del Pd romano, solo il clima di resa del Paese, consente a lui e compagni di ostentare serenità. Per ora. Certo, tra le caratteristiche della quasi Terza Repubblica c’è sicuramente una ignoranza diffusa di leggi, regole, ordinamenti, e così una bella sfilata di facce toste che le leggi magari le conoscono pure, avanza e se ne infischia. Sono saltati i controlli.

 

IGNAZIO MARINO CON LA MAPPA DELLA NUOVA MOBILITA SUI FORI IMPERIALI

Andiamo con ordine. Un po’ vendetta per SottoMarino, e un po’ incubo finale per i romani, arriva la pedonalizzazione totale dei Fori Imperiali, addirittura  con delibera di giunta, scrivono tutti. Peccato che non lo possa fare,  lui al pari di qualunque sindaco dimissionario, perché, secondo l’articolo 53 del Testo unico degli enti locali, “ Le dimissioni presentate dal sindaco al consiglio comunale diventano efficaci e irrevocabili dopo venti giorni dalla loro presentazione, periodo durante il quale il sindaco dimissionario può sempre ritirarle. Durante questi venti giorni, sindaco, giunta e consiglio hanno solo poteri di ordinaria amministrazione”.

 

Vi pare ordinaria amministrazione che entro il 2 novembre, e con un Giubileo nel caos che si apre l’8 dicembre, si chiuda a tutti, anche taxi e bus, il percorso da piazza Venezia al Colosseo, e tutti a piedi? Certo che no, eppure il capogruppo del Pd, Fabrizio Panecaldo, si dice "lieto", auspicando che "si coinvolgano anche le forze economiche che gravitano intorno alla via".

 

IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI AI FORI ROMANI

Sì, sono tutti pronti col pernacchio di Eduardo. L'assessore uscente ai Trasporti, Stefano Esposito, quello di Romamerda, quello che ha realizzato in poche settimane lo sciopero dei trasporti pubblici più riuscito della storia della capitale grazie alla sua arroganza spaziale, commenta: "Bene la pedonalizzazione dei Fori Imperiali ma attenzione a non fare un pasticcio".

 

stefano esposito

"Io stesso - spiega Esposito- avevo incontrato il dipartimento e i tassisti e avevo anticipato loro che si andava in quella direzione. Ora Marino la porta avanti, è comprensibile. Mi auguro che le cose siano fatte bene, perché senza un'opportuna preparazione, in relazione alla viabilità laterale ai Fori, si rischia di creare un blocco e di provocare un pasticcio. In termini di accessi e di viabilità bisogna dare sbocco al trasporto pubblico e ai tassisti, che altrimenti sarebbero troppo penalizzati e così anche il traffico".

 

Ma sì, la porti avanti, è comprensibile, il tempo e l’autorità politica non mancano, al massimo si crea il blocco, e della legge ancora una volta chi se ne frega. Se poi arriva un magistrato a bloccare gli allegri compagni, inutile lamentarsi dello strapotere dei suddetti.

 

marino buzzi 02JPG

I quali con Marino hanno materiale d’avanzo. Alla vigilia delle comunali della primavera 2013, Salvatore Buzzi sovvenziona  la campagna elettorale di Ignazio Marino. Due i versamenti intestati al candidato sindaco del centrosinistra a ridosso delle elezioni: uno da 10mila euro effettuato dalla “29 giugno”, un altro da 20mila bonificato dal “Consorzio Eriches 29”. Tutti soldi provenienti dalle tasche di Buzzi.

 

buzzi e marino twittati da marcello fiori

Piccola ma doverosa precisazione: le cooperative per natura e statuto non possono elargire soldi perché non possono guadagnare, o non sarebbero cooperative, dunque nessuno può accettare soldi da una cooperativa.  Poco dopo Marino visita la sede della 29 Giugno, esprime apprezzamento per la cooperativa, si impegna a ripristinare i fondi per la cooperazione tagliati da Alemanno e promette di donare alla coop di Buzzi il suo primo stipendio da Sindaco.

 

In quell'occasione viene scattata la foto in cui conversa con  Buzzi. Che, una settimana prima del voto, al telefono con Carminati teorizza: «Tu devi essere bravo perché la cooperativa campa di politica, perché il lavoro che faccio io lo fanno in tanti, perché lo devo fare io? Finanzio giornali, faccio pubblicità, finanzio eventi, pago segretaria, cene, manifesti. Lunedì c’ho una cena da ventimila euro, pensa… Questo è il momento che paghi di più perché stanno le comunali, poi per cinque anni… Noi spendiamo un sacco di soldi sul Comune» .

MARINO BUZZI

 

Dopo le elezioni, Marino nomina assessore alla casa Daniele Ozzimo, ritenuto dagli inquirenti collegato a mafia capitale, e al vertice dell'autorità comunale per la lotta alla corruzione e per la trasparenza degli appalti, Walter Politano, stesso giro, secondo i pm. Quando vengono formate le Commissioni, la presidenza della Commissione Affari sociali, incaricata di svolgere le funzioni di controllo della Giunta in materia di gestione dei servizi sociali, viene affidata alla Consigliera Erica Battaglia, dipendente di un consorzio amministrato da Buzzi.

 

daniele ozzimo

Il sindaco ama ripetere che il malaffare lui lo ha trovato e subito denunciato, che appena insediato ha chiamato gli ispettori del Mef. Mente, gli ispettori sono arrivati ben dopo, a novembre, e li ha chiamati l’assessore al Bilancio, Morgante, che voleva fare pulizia, tagliare la spesa, ridurre il carico fiscale.

 

Al risultato del lavoro degli ispettori, Marino ha risposto cacciando l’assessore, e alle polemiche dell’epoca il Pd fece orecchio da mercante.  È tutto contenuto in una relazione sulla verifica amministrativo-contabile effettuata  dagli ispettori del ministero dell'Economia e Finanze Vito Tatò ed Enrico Lamanna a Roma Capitale e disposta dalla ragioneria Generale dello Stato.

CENA 2010 - GIULIANO POLETTI - FRANCO PANZIRONI - UMBERTO MARRONI - DANIELE OZZIMO - ANGELO MARRONI - SALVATORE BUZZI -GIANNI ALEMANNO

 

La relazione, datata 16 gennaio 2014, è stata inviata al Campidoglio e protocollata con il numero 24031 il 4 aprile 2014. A essa si è largamente ispirato l'organo di revisione economico finanziaria di Roma Capitale nella successiva relazione protocollata il 29 aprile nel quale si approva con riserva, eccezioni e rilievi il bilancio consuntivo 2013.

 

Nella relazione gli ispettori del Mef esaminano vari affidamenti irregolari. Il più clamoroso è quello alla Roma Multiservizi del global service nelle scuole, prorogato illegittimamente il 5 agosto 2013 dalla giunta Marino, per un danno erariale quantificabile tra i 2,6 e i 5,2 milioni, il  più interessante chiama in ballo la Eriches 29, il consorzio di cooperative sociali espressione diretta della cooperativa 29 Giugno.

 

A primavera 2013 cambiano giunta e colore ma non i favori indebiti alla coop Eriches 29. «Il servizio di assistenza temporanea alloggiativa emergenziale - scrivono gli ispettori del Mef - ha continuato a essere fornito dal medesimo soggetto, in virtù di ripetute proroghe che si sono protratte sino al 15 settembre 2013». Finita la proroga si va avanti a vista, ma al timone resta sempre Buzzi. «Attualmente (31 ottobre 2013) sebbene non sia stato formalmente prorogato l'affidamento, il Consorzio Eriches 29 sta continuando a fornire il servizio senza che sia stato adottato alcun impegno contabile».

Daniele Morgante

 

Per la Ragioneria di Stato «un simile comportamento scorretto, oltre a porre i presupposti per la generazione di un debito fuori bilancio, (...) espone i soggetti che hanno ordinato o consentito la prestazione a dirette responsabilità economiche». Con chi ce l’hanno, se non con Marino?

 

LUCA ODEVAINE DURANTE LE OPERAZIONI DI SGOMBERO DEL CAMPO ROM DI VIA TROILI A ROMA

Il quale se ne infischia e nel sistema ereditato ci sguazza assieme al Pd, visto che quando alla fine del 2013 scoppia l'emergenza rifiuti, 5 milioni di Euro sono destinati alle cooperative di Buzzi per ripulire la città, ma anche un finanziamento straordinario per le pulizie, per tre settimane, nelle stazioni delle metropolitane.

 

Il 31 Gennaio 2014, il primo atto del nuovo amministratore delegato dell'Ama nominato dal Sindaco Marino, Fortini, è l'adozione in Cda di un bel  piano anticorruzione: responsabile della trasparenza e della lotta alla corruzione viene nominato Giovanni Fiscon, oggi arrestato per aver favorito nelle gare il presunto sodalizio mafioso.

 

Con il bando SPRAR i rifugiati accolti a Roma aumentano da 250 a 3000 unità,  grazie ai buoni uffici di un  gran procuratore di profughi, un altro imputato, caro al ministro Alfano, Luca Odevaine. Il Campidoglio partecipa al bando per un importo complessivo che supera i 45 milioni e tra i destinatari delle risorse c'è il consorzio Eriches, legato a Buzzi, che si aggiudica la gestione di quasi 500 ospiti ad un costo di 35 Euro al giorno. Ma a Buzzi e ai suoi compari non basta mai, e Marino graziosamente acconsente, tanto che nel Maggio 2014 Buzzi si aggiudica l'appalto per la manutenzione delle ville storiche, del valore di circa 1 milione di Euro.

 

ignazio marino visto da spinoza

 Il 24 Ottobre del 2014 la Giunta Marino delibera la concessione alla 29 Giugno dell'immobile di via Pomona: il canone commerciale valutato dagli uffici del Comune, dovrebbe essere di 70 mila Euro l'anno, ma alla cooperativa viene riconosciuto lo sconto, riducendolo a 15 mila Euro. Secondo gli inquirenti la delibera viene modificata con un emendamento, che consente alla cooperativa di poter acquistare il medesimo immobile con uno sconto del 40% e con la riduzione da 5 a 3 anni del requisito minimo di decorrenza dalla stipula del contratto di affitto.

 

Non solo Ignazio marino l’ingenuo venuto dalla società civile non ha toccato il malaffare, lo ha gestito. Basta per oggi, seguono le bugie su Malagrotta, Ama, Fiera e MetroC, in attesa che qualcuno si vada a leggere che cos’è l’ordinaria amministrazione.

ignazio marino su chi 12