MARIO SECHI SI FA PAGARE A PESO D’ORO – IL CAPO UFFICIO STAMPA DELLA MELONI SI PORTA A CASA 180 MILA EURO ALL’ANNO, RECORD ASSOLUTO RISPETTO A TUTTI I SUOI PREDECESSORI – L’EX PORTACROCE DI MATTEO RENZI A PALAZZO CHIGI, FILIPPO SENSI, GUADAGNAVA 169 MILA EURO L'ANNO, PIÙ O MENO LA STESSA CIFRA DI TA-ROCCO CASALINO - DOPO LA FIGURA DI PALTA DELLA CONFERENZA STAMPA A CUTRO E LA SCENETTA DELLA MELONI A PIAZZA DEL POPOLO A BORDO DI UN JET MILITARE IL MEGA-STIPENDIO DELL'EX DIRETTORE DELL'AGI DA COSA E' GIUSTIFICATO?

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Estratto dell'articolo di Ilaria Proietti per “Il Fatto Quotidiano”

 

mario sechi parla con i giornalisti a palazzo chigi

Per averlo a Palazzo hanno dovuto fargli ponti d’oro, anche se è sempre troppo poco: Mario Sechi da capo ufficio stampa del presidente del consiglio Giorgia Meloni guadagnerà, di riffa e di raffa, 180 mila euro all’anno.

 

Una cifra che infrange ogni record rispetto a quella accordata ai suoi predecessori che pure non scherzavano a stipendi, ma mai come quello che da marzo spetta all’ex direttore dell’Agi e si capisce. Sechi vale tanto oro quanto pesa e non c’è prezzo giusto che tenga, almeno a sentir lui che accomiatandosi dalla direzione dell’agenzia di stampa dell’Eni, si è autocelebrato con un discorso ormai entrato negli annali della modestia: quarantacinque minuti di “io” finiti registrati parola per parola da qualche suo redattore deciso a sbertucciarlo a dovere:

mario sechi direttore agi

 

“Prima di venire qua ero molto felice, guadagnavo benissimo, facevo una vita migliore di questa, non mi svegliavo alle 5 e non andavo a letto all’una inoltrata. Ne esco che sto un po’ peggio di salute”. Morire, dormire, sognare forse. Restare dunque? No, andare a Palazzo Chigi e non ci sono dubbi amletici. Né vil denaro che tenga: “Per me è un sacrificio economico enorme. Ma ho intenzione di restituire qualcosa a questo Paese”. Eroico. […]

PAOLA ANSUINI

 

[…] Per dire dei precedenti governi, l’ufficio stampa e del portavoce del premier Mario Draghi affidato a Paola Ansuini (a lei la Presidenza del Consiglio ha riconosciuto a titolo di indennità 55 mila euro che si sommava al trattamento erogato da Banca d’Italia) presentava un conto annuo di 649 mila euro. Quello di Giuseppe Conte un totale di 662mila. Subito dietro in classifica il governo Letta: 7 persone per 629mila euro totali, a seguire quello Gentiloni con 525mila euro per 7 dipendenti. […]

 

filippo sensi

Filippo Sensi (oggi senatore del Pd) che guadagnava 169 mila euro. Più o meno la stessa cifra di Rocco Casalino che (come in precedenza Sensi) era non solo capo ufficio stampa ma pure portavoce del premier Giuseppe Conte. In epoca più recente il campione di Mario Draghi, è stato Ferdinando Giugliano con la signora cifretta di 170 mila euro. […]

ferdinando giugliano