DAGOREPORT
Sergio Mattarella ripete a tutti che alla fine del suo settennato lascerà il Quirinale e che non intende concedere il bis. Davanti a cotanta ostinata determinazione, i “grandi elettori” iniziano a valutare le alternative.
A oggi l’unico candidato che può vantare un appoggio più o meno trasversale è il ministro della Giustizia Marta Cartabia.
La sua futura investitura da “quirinabile” è legata a un se: riuscire nel miracolo di far approvare entro la fine del mese in consiglio dei ministri la riforma della giustizia.
Se la Cartabia ce la farà, evitando le trappole dei suoi oppositori Conte-Bonafede, potrà ottenere il bollino blu per ascendere al soglio quirinalizio…
DRAGHI: «TRA POCHI GIORNI LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI»
Da www.leggo.it
Mario Draghi accellera sulla giustizia. Infatti, il presidente del consiglio ha annunciato che entro pochi giorni sarà in consiglio dei ministri la riforma della giustizia, uno dei temi più caldi e più controversi all'interno della variegata maggioranza di Governo.
«Entro giugno prevediamo il ddl delega per la riforma degli appalti e delle concessioni. Nel mese di luglio la legge sulla concorrenza e la riforma della giustizia dovrebbe andare a giorni in Consiglio dei ministri. Questi sono i primi blocchi. L'idea è procedere alla massima velocità». Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa con la presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen a Cinecittà.
ALFONSO BONAFEDE GIUSEPPE CONTE
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