MATTEO SALVINI CI HA PRESO GUSTO: IL MINISTRO DEI TRASPORTI HA FIRMATO UNA NUOVA LETTERA DI PRECETTAZIONE CON CUI RIDUCE L’ENNESIMO SCIOPERO DEI TRASPORTI DI LUNEDÌ A 4 ORE – I LAVORATORI INCROCERANNO LE BRACCIA DALLE 9 ALLE 13, E SI RIACUISCE LO SCONTRO TRA IL GOVERNO E LE SIGLE SINDACALI…
-Estratto dell’articolo di F. Mal. per “il Messaggero”
Da 24 a quattro ore. Il black friday di Matteo Salvini "sconta" di venti ore lo sciopero del trasporto pubblico locale previsto per lunedì, riducendolo dalle ore 9 alle 13. A dieci giorni dallo scontro con Cgil e Uil, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e i Trasporti […] firma una nuova lettera di precettazione.
Stavolta a finire nel mirino è l'agitazione nazionale degli autoferrotranvieri indetta dal Cub, la Confederazione italiana di base. Un'astensione che secondo il leader leghista non solo provoca disagi eccessivi per i cittadini insistendo spesso e volentieri nel settore del trasporto pubblico, ma soprattutto sarebbe ancora viziata da un "uso improprio" del calendario da parte degli organizzatori delle agitazioni: «Troppo spesso gli scioperi creano complicazioni proprio nell'ultimo giorno prima del weekend o all'inizio della settimana lavorativa» si legge infatti nella stringata nota con cui il ministero dei Trasporti annuncia la scelta.
La decisione, quella della precettazione, è quindi - come liturgia richiede - arrivata dopo che Salvini ha ricevuto una rappresentanza delle principali sigle, incassando peraltro la disponibilità di alcune a non scioperare. […] Da qui la firma apposta dal ministro, precisando, come il «diritto allo sciopero resti sacrosanto» e come sia «auspicato un sempre maggior coinvolgimento di tutte le realtà sindacali da parte delle aziende con l'obiettivo di risolvere i contenziosi».
Dal canto suo il segretario nazionale della Cub Trasporti, Antonio Amoroso, definisce la precettazione «un atto gravissimo per uno sciopero indetto nel rispetto delle regole», accusando il ministro di «voler scippare ai lavoratori la libertà dell'esercizio di sciopero».
[…] Auspici salviniani a parte non sembra placarsi lo scontro iniziato tra l'esecutivo e alcune delle principali sigle sindacali culminato con il rinvio a martedì (dall'iniziale convocazione per ieri) del confronto a palazzo Chigi sulla legge di Bilancio, convocato proprio durante l'orario di sciopero.
«Un atto di buon senso, ma mi sembra un po' tardivo. Vedremo cosa il governo ha da dirci, fino a ora non c'è stata alcuna possibilità di confronto e trattativa» dice infatti il leader della Cgil Maurizio Landini […]. […]