MAZZETTE E DOSSIER: NEL GIRO DI DOCUMENTI TRAFUGATI ALLA PROCURA ANTIMAFIA C’ERANO DI MEZZO I SOLDI? E CHI CE LI METTEVA? – RAFFAELE CANTONE, PERSONA MOLTO ATTENTA ALLE PAROLE, IERI HA DETTO APERTAMENTE CHE C'ERA UN “MERCATO DELLE SOS", CHE "NON SI È FERMATO. C’ERA QUALCUNO CHE CONTINUAVA A VENDERLE SOTTOBANCO”. IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA HA FATTO PIÙ VOLTE RICERCHE SU SE STESSO E LA MOGLIE, COME SE AVESSE PAURA CHE QUALCHE PAGAMENTO FOSSE STATO SEGNALATO ALL’ANTIRICICLAGGIO – LA FONTE “RIVALE” CHE HA CONTINUATO A OPERARE ANCHE DOPO L’ALLONTANAMENTO DI STRIANO: LA PROCURA DI ROMA HA APERTO UN'ALTRA INCHIESTA
-1. IL MISTERO DEI FILE SCARICATI L’OMBRA DEGLI 007 STRANIERI
Estratto dell’articolo di Valentina Errante per “il Messaggero”
[…] un'altra circostanza da non trascurare e che alimenta i sospetti sono le interrogazioni al sistema effettuate da Striano anche su se stesso e sulla moglie, «probabilmente per vedere se c'erano Sos che lo riguardavano», ha detto Cantone in Antimafia.
Un dato che induce a pensare che il finanziere abbia incassato in maniera anomala cifre considerevoli. Anche i soldi non sono stati trovati. Eppure a partire da maggio 2019, Striano interroga la Siva (la banca dati delle segnalazioni sospette) su se stesso. Ripete le verifiche a giugno dello stesso anno.
E ancora a gennaio 2020. Poi a giugno 2021 controlla possibili segnalazioni a carico della moglie, Francesca Rotta, e a novembre 2021 ancora un ingresso se il suo nome sia finito nel mirino dell'Antiriciclaggio. L'ultima verifica è a febbraio del 2022.
Ma come hanno sottolineato il procuratore della Dna Giovanni Melillo […] e ieri Cantone […] «il mercato delle Sos non si è affatto fermato anche dopo l'inizio dell'indagine». Quando Striano viene allontanato sia dalla Dna che dal nucleo di polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
A ottobre del 2022, il ministro della Difesa Guido Crosetto presenta una denuncia per le informazioni riservate sul suo conto pubblicate da un giornale. Quello stesso autunno Striano, distaccato alla Dna, torna in servizio al nucleo valutario.
A luglio, dopo che l'inchiesta ha fornito elementi chiari sul suo coinvolgimento, viene allontanato anche dalla Finanza. Il 3 agosto i giornali pubblicano la notizia sulle intrusioni nella banca dati Sos e sull'indagine che riguarda l'ufficiale della Finanza.
Striano è fermo: è stato perquisito e non ha più le password. Eppure, il 7 agosto, un quotidiano dà notizia di una sos relativa agli imprenditori Gaetano e Giovanni Mangione, sostenendo che il ministro, anziché preoccuparsi di denunciare articoli che riguardano notizie riservate sul suo conto, dovrebbe darsi pensiero dei soggetti con cui fa affari.
«Quella Sos non è stata esfiltrata da Striano», sottolinea Cantone.
La vicenda è finita al centro di un altro fascicolo, questa volta della procura di Roma, visto che non sono coinvolti magistrati, mentre nell'inchiesta di Perugia è indagato l'ex sostituto della Dna Antonio Laudati. Si ipotizzano l'accesso abusivo e la rivelazione del segreto d'ufficio.
2. NON SOLO ‘DOMANI’: ROMA, I PM A CACCIA DELLA FONTE “RIVALE”
Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia per “il Fatto quotidiano”
È in un clima da resa dei conti tra una parte della politica e l’informazione che, come vedremo, ipotizza un’associazione per delinquere tra i cronisti del Domani e la loro fonte, indagata a Perugia, che si scopre l’esistenza di un’altra inchiesta: la Procura di Roma indaga su un “canale parallelo” che divulgava Sos (segnalazioni di operazioni sospette) ad altri giornali e altri giornalisti.
Un canale indipendente rispetto a quello del finanziere Pasquale Striano indagato a Perugia per accesso abusivo alle banche dati, dalle quali […] attingeva e comunicava le Sos ai cronisti che poi le hanno pubblicate.
Il fenomeno – ha confermato il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ieri in Commissione parlamentare antimafia – è proseguito anche dopo la pubblicazione, il 3 agosto 2023 (definita da Cantone una prima “fuga di notizie”), degli articoli che hanno rivelato l’indagine umbra.
“ Il mercato delle Sos non si è affatto fermato”, ha continuato Cantone, aggiungendo di avere una “prova clamorosa”: “Durante la prima fuga di notizie un quotidiano ha pubblicato un riferimento a una Sos legata a un imprenditore che, secondo le ricostruzioni del tenente Striano, avrebbe avuto a che fare col ministro della Difesa Guido Crosetto”. Il punto, ha precisato Cantone, è che quella Sos non era stata vista da Striano: “C’era qualcuno che continuava a vendere sottobanco le Sos”.
C’è quindi un secondo canale informativo, che passava notizie ai cronisti, sul quale la magistratura vuole fare chiarezza. È su questo che sta investigando – per ora senza indagati – la Procura di Roma: la Sos sui rapporti economici tra il ministro Crosetto e gli imprenditori romani Giovanni e Gaetano Mangione (tutti e tre estranei all ’inchiesta).
[…] Il riferimento ai Mangione appare per la prima volta il 4 agosto 2023 su La Verità – il giorno dopo lo scoop sull’inchiesta di Perugia pubblicato da Repubblica e Corriere della Sera – in un articolo intitolato “Spiate su Crosetto, così è nata l’inchiesta”. Il giorno dopo, diversi quotidiani (tra cui Il Fatto) riprendono le notizie pubblicate da La Verità. Il Domani approfondisce l’argomento con un articolo intitolato “Ecco i Mangione, soci di Crosetto. L’ultima indagine di Striano”.
A raccontare per la prima volta la Sos è quindi La Verità che il 7 agosto 2023 pubblica un pezzo dal titolo “Le Sos dell ’antiriciclaggio sul socio del capo della Difesa sotto elezioni” e nel sommario spiega: “Alla vigilia del voto spuntano le operazioni anomale di Gaetano Mangione, in affari con il fratello e il ministro nel settore B&b. Bonifici e pagamenti non convincono. E la Dna si rivela una super Procura”.
[…] La Procura di Roma dovrà quindi risalire alla fonte della notizia e capire se derivi da un ennesimo accesso abusivo. […]
2. ACCESSI ABUSIVI ANCHE DOPO STRIANO DOSSIER, C’È UNA NUOVA INCHIESTA
Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”
Anche dopo l’allontanamento di Pasquale Striano dalla Dna […] sono continuati gli accessi abusivi al sistema di Segnalazione di operazioni sospette su cui si concentra l’indagine della procura di Perugia e che vede indagati lo stesso Striano e il magistrato Antonio Laudati. La circostanza, rivelata dal capo della procura umbra, Raffaele Cantone, all’Antimafia, trova riscontro in un fascicolo già aperto dai colleghi capitolini.
I reati sono gli stessi — accesso abusivo e rivelazione di segreto istruttorio — dell’inchiesta trasmessa a Perugia per la presenza di Laudati, ma al momento è a carico di ignoti.
[…] Non è chiaro se questo ulteriore accesso al sistema Sos sia avvenuto dai pc della Dna e se l’autore possa essere uno dei due finanzieri che accompagnavano Striano agli incontri con Emanuele Floridi, il manager vicino a Claudio Lotito, e il ds della Lazio, Maurizio Fabiani, quando — è l’ipotesi della procura di Perugia — veniva confezionato il falso dossier sul presidente della Figc, Gabriele Gravina [...]