IL MELONCINO DEL GIORNO - LE GIAMBRUNATE DI MISTER MELONI COMINCIANO A FAR GIRARE LE PALLE NON SOLO A PIERSILVIO, CHE ASPETTA SOLO UN CROLLO DI SHARE PER ACCANTONARLO. PARE CHE LA STESSA GGGIORGIA SI SIA FATTA SONORAMENTE SENTIRE CON IL TRICOLOGICAMENTE VARIABILE COMPAGNO. NON TANTO SUL CONTENUTO (IL FAMIGERATO PARALLELISMO TRA ALCOOL E VIOLENZA IN CORPO FEMMINILE), QUANTO SULL’OPPORTUNITÀ DI SPARARE TALI CAZZATE DAVANTI A UNA TELECAMERA, DIMENTICANDO CHE TUTTI SI SENTIRANNO AUTORIZZATI A CREDERE CHE QUELLO SIA ANCHE IL PENSIERO DEL CAPO DEL GOVERNO…
Giambruno, giornalista e compagno del Premier, "Se eviti di ubriacarti eviti anche di incorrere in problematiche (strupro) in cui trovi il lupo" pic.twitter.com/SiYJq3b0i5
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) August 29, 2023
DAGOREPORT
Le giambrunate di Mister Meloni cominciano a far girare le palle della pazienza non solo nel mondo della politica (Alessandra Mussolini) e dello spettacolo (Chiara Ferragni). Come riferisce sul “Fatto” Gianluca Roselli (vedi pezzo a seguire), l’irritazione di Piersilvio non poteva non manifestarsi sul groppone del conduttore di Rete4.
Il piano del rampollo berlusconiano di detrashizzare il Biscione (via la D’Urso, fuori la Blasi, a casa la sovreccitata Belen) ha subito nei mesi passati più di un contraccolpo dalle uscite a pene di segugio del fidanzato della Meloni. Ora a Mediaset sono solo in attesa sulla riva del fiume di un crollo di ascolti di “Sudario del giorno”, così hanno nomignolato il programma, concomitante con l’arrivo dei programmoni della stagione 2023/2024, per abbassare il sipario.
“A dire il vero, la storia di Andrea Giambruno ha avuto curve più tortuose”, sottolinea Simone Canettieri su “Il Foglio” del 4 maggio scorso. E racconta: “A ottobre, al momento della formazione del governo, quando per esempio il Cav. decise di non votare Ignazio La Russa presidente del Senato, quando Forza Italia era ostile, quando proprio Berlusconi ricordò al mondo che il compagno di Meloni era un suo dipendente, proprio in quei momenti Giambruno scomparì dalla conduzione dei tg. Messo a fare cucina redazionale”.
Acqua passata: fatta fuori Licia Ronzulli, il ciuffo di incerta origine dell’ex autore del programma “Kalinspera” di Alfonso Signorini, è ricicciato, più turgido che pria. E per far felice la Meloni Family, Piersilvio aveva trasferito la messa in onda del “Diario del giorno” a Roma e non più da Cologno Monzese. “È un favore personale che l’azienda mi fa”, aveva ammesso l’”umile giornalista”, così si definisce, con il ‘’Corriere della Sera’’.
Ora l’indiscrezione che trapela dai palazzi del potere è che la stessa Gggiorgia si è fatta sonoramente sentire con il tricologicamente variabile compagno, ormai in preda a un delirio da Marchese del Grillo. Per questo basta e avanza la Ducetta - per info chiedere a Salvini e Tajani.
Così, dismessi i panni amorevoli di fidanzata con prole, la Regina della Garbatella avrebbe messo in riga il vispo Meloncino, non tanto sul contenuto (il famigerato parallelismo tra alcool e violenza in corpo femminile), quanto sull’opportunità di sparare tali cazzate davanti a una telecamera, dimenticando che tutti si sentiranno autorizzati a credere che quello sia anche il pensiero del capo del governo.
Ma da quell’orecchio il pupone non ci sente: “La cronaca fa ascolti, ma ognuno ha la sua cifra. Io, preferisco la politica, ma tutto è politica, anche nella sparizione della piccola Kata c’è la responsabilità politica, come in tanti episodi di violenza: se releghi lo schifo in periferia, è ovvio che qualcosa di brutto succede. Io vorrei implementare il racconto della vita vera”
Un conflitto di interessi coniugale che lo stesso Giambruno non ha difficoltà ad ammettere: “Questa situazione per me ha anche dei vantaggi professionali”. E quali sono questi vantaggi?, incalza Canettieri. “Magari il decreto Lavoro ho chi me lo spiega se poi ne devo parlare in tv”. Tu e Giorgia a cena che parlate dei voucher o del taglio del cuneo fiscale: che immagine. “Non fare lo spiritoso. Magari ho fonti tra i suoi collaboratori che a me, come immagino ad altri, possono dare delucidazioni o dritte”.
MEDIASET GIAMBRUNO “OSSERVATO”: FINISCE PURE SU GUARDIAN
Estratto dell’articolo di Gianluca Roselli per “il Fatto quotidiano”
Andrea Giambruno osservato speciale. Dopo le parole sullo stupro di Palermo, mr. Meloni ci sarà una “sorveglianza speciale” da parte della dirigenza dell’informazione Mediaset. Dove si sarebbe consigliato al conduttore di Diario del giorno di tenersi lontano per un po’ dalla stretta attualità. Così nella puntata di ieri si è parlato di medici di famiglia. Insomma, meglio evitare altri guai, specie in vista della visita di Giorgia Meloni a Caivano.
[…] Dell’ipotesi di un suo programma in prima serata a Mediaset non parla più nessuno. “Era un’idea circolata mesi fa, ma mai presa davvero in considerazione”, sussurra una fonte del Biscione.
Che non sia granché amato in azienda lo si era capito da certi tweet di fine luglio da parte di colleghi come Laura Cannavò e Lella Confalonieri (nipote di Fedele) in merito al negazionismo sul cambiamento climatico e all’invito al ministro tedesco a “restarsene nella Foresta Nera”.
Per ora Giambruno resterà blindato alla conduzione di Diario del giorno, anche perché una sua sostituzione sarebbe interpretata come uno sgarbo dei Berlusconi alla premier. Ma non sarà una cambiale in bianco: sarà tenuto d’occhio, più di prima. Anche se, si ragiona a Cologno, certi scivoloni “più che imbarazzare noi creano difficoltà a Palazzo Chigi”.