MELONI E CRAUTI – LA PREMIER ITALIANA ATTERRA DOMANI A BERLINO PER FIRMARE IL PATTO D’AZIONE CON LA GERMANIA: UN DOCUMENTO CHE SERVIRÀ A INQUADRARE LE RELAZIONI BILATERALI – PER PERMETTERE L’OK ALLA FIRMA, È STATO TAGLIATO FUORI IL TEMA DEI MIGRANTI. SU TUTTO IL RESTO, CON GROSSO STUPORE DEI TEDESCHI, LA DUCETTA NON HA CAMBIATO NULLA RISPETTO ALLA BOZZA DI MARIO DRAGHI. E SPERA DI TROVARE UNA QUADRA CON SCHOLZ ANCHE SUL PATTO DI STABILITÀ…
-Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo e Francesco Olivo per “La Stampa”
Un vertice con tanti capitoli e un'omissione: i migranti. Giorgia Meloni sbarca domani a Berlino per firmare il Patto d'azione con la Germania, nato su impulso di Mario Draghi e non rinnegato dall'attuale premier. Con lei ci saranno sei ministri, che incontreranno gli omologhi tedeschi.
Il programma, oltre al bilaterale con il cancelliere Olaf Scholz, prevede un forum tra le due Confindustria.
Non sarà un trattato ampio e articolato come quello del Quirinale, siglato tra Francia e Italia (al tempo Meloni e il suo partito votarono contro in Parlamento), ma una sorta di cornice per poter inquadrare le relazioni bilaterali tra i due Paesi a tutti i livelli.
Quando la leader di Fratelli d'Italia […] si è ritrovata tra le mani le bozze del patto, ha scelto, di fatto, di non cambiare quasi nulla e di restare in continuità con Draghi.
A Berlino si temeva che il cambio di governo a Roma […] avrebbe complicato i negoziati, ma con grande stupore dei socialdemocratici Meloni ha confermato praticamente tutti gli impegni presi dal predecessore, «compresi quelli sulla transizione ecologica», sottolineano fonti del governo tedesco.
Per arrivare a chiudere l'accordo e non turbare il resto delle trattative, negli ultimi mesi i negoziati hanno però dovuto sgombrare la strada tra Roma e Berlino da un macigno: il tema migratorio è stato ridotto al minimo e nascosto nel capitolo "Africa", specificando che la questione va affrontata in più ampio quadro europeo.
Raccontano i diplomatici che è stata una scelta quasi obbligata, dopo la tensione dei mesi scorsi tra i due governi, causata dal voto del parlamento tedesco che ha dato il via libera al finanziamento delle navi ong nel Mediterraneo. Uno strappo che non è stato mai completamente chiarito e che gli ambasciatori di entrambi gli esecutivi hanno spiegato con ragioni di politica interna […]. In realtà, nelle ultime settimane il clima è migliorato, anche grazie alle inattese aperture di Scholz sull'accordo tra Italia e Albania […].
Ieri sera lo staff di Meloni ha confermato la sua presenza a Berlino, nonostante l'influenza che le ha impedito di partecipare al Consiglio supremo di Difesa (rinviato). Stando all'agenda, la premier dovrebbe collegarsi in video dalla Germania anche al G20 […], ma soprattutto vuole essere presente di persona nella capitale tedesca per affrontare con Scholz i nodi che li dividono sul Patto di Stabilità.
Lo stesso farà il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che vedrà il falco liberale Christian Lindner […]. Per il governo italiano è vitale ottenere un alleggerimento dei vincoli previsti per il rientro medio annuale del debito. E punta a ottenere questo risultato prima dell'Ecofin, la riunione dei ministri dell'Economia fissata per l'8 dicembre. Sul tavolo resta lo schema di riforma proposto dal governo spagnolo, […] di cui andranno definiti i dettagli durante una cena del 7 dicembre. I tedeschi continuano a opporsi al compromesso italiano, anche se Meloni confida di poter strappare qualcosa di più a Scholz.