MERKEL ALL’ITALIANA – DOPO 169 GIORNI DALLE ELEZIONI NASCE IL QUARTO GOVERNO DI ANGELONA: LE LARGHE INTESE DI BERLINO TRA DEMOCRISTIANI E SOCIALISTI NON “SONO UN MATRIMONIO D’AMORE” – LA CANCELLIERA CI PROVA: “ADESSO CAMBIAMO LE REGOLE UE”

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F.B. per “il Messaggero”

 

GENTILONI MERKEL MACRON

Ben 169 giorni dopo il voto, nasce finalmente il quarto governo Merkel. Non nasce da «un matrimonio d' amore», ammette il futuro vicecancelliere Olaf Scholz, su cui tutti puntano gli occhi a partire da ora. Ma gli alleati che ieri hanno firmato il contratto di coalizione a Berlino si sono mostrati uniti, sgombrando il campo da liti e divergenze. «Questo è un governo stabile e in grado di agire», ha detto Angela Merkel, «è il momento di mettersi al lavoro».

 

julia kleckner con merkel neo ministro Agricoltura

Poi la cancelliera è andata oltre, spiegando che «la capacità della democrazia sta nel trovare un compromesso». Perché una «cultura del dibattito positiva» diventa fondamentale in tempi incerti come quelli che attraversiamo: «Un' epoca paragonabile al passaggio dalla società agraria a quella industriale», dove tutto è in trasformazione, «il mondo del lavoro, dei media, e ovviamente anche quello della politica».

 

LA NUOVA EUROPA

Parole che offrono un riferimento implicito anche al fattore di maggior incertezza d' Europa: l' Italia. Merkel ha poi smentito che vi siano rinvii per le riforme europee, come scritto da Spiegel nel weekend: «Non vedo motivi per rimandare», ha affermato, spiegando che la visita di insediamento a Parigi, nei giorni a venire, «dovrà servire anche da preparazione al prossimo vertice Ue». La cancelliera ha ribadito però che è esclusa una messa in comune del debito, «vedo spazi per una politica europea ragionevole».

Olaf Scholz nuovo ministro delle Finanze

 

Ricordando di essere a favore di un euro-budget, ha sottolineato che vanno chiarite le idee con i partner su quali siano gli obiettivi. Stesso discorso per l' unione bancaria: «Tutti la vogliamo, ma servono i dettagli. Da quando? Che succede ai crediti che non vanno bene? Quando il rischio sarà ridotto al punto da poter fare il passaggio successivo?».

 

Il nuovo protagonista è Scholz, il socialdemocratico che sarà vicecancelliere e ministro delle Finanze. Per la Spd governare «non è un obiettivo fine a se stesso, ma va fatto se vi è una buona ragione. E in questo caso la buona ragione è che si può fare qualcosa per migliorare la vita della gente», ha aggiunto. Sulle preoccupazioni dei falchi amici del rigore, ha affermato di condividere a pieno misure come il pareggio di bilancio.

 

«COME GLI ITALIANI»

juncker merkel

Il lungo percorso che ha portato alla formazione di questo esecutivo (circa sei mesi) resta comunque una sorta di trauma nelle analisi: «La Germania si è italianizzata», ha scritto ad esempio il giornale die Welt, in un commento di oggi. «Stavolta non solo dal punto di vista culinario ma anche nella politica. La situazione desolante che l' Italia attraversa al momento, la Germania ce l' ha davanti a sé».