MI È VENUTO UN KRAMP! - LA DELFINA DI ANGELONA, ANNEGRET KRAMP-KARRENBAUER, VINCE PER UN SOFFIO IL BALLOTTAGGIO (COL 51,7% DEI VOTI) E DIVENTA LA NUOVA PRESIDENTE DELLA CDU - ANCHE DETTA AKK E ''MINI-MERKEL'' MA L'ANNO SCORSO HA OTTENUTO IL 40,7% NEL SUO LAND, FACENDO RISALIRE IL PARTITO. DIVERSAMENTE DA ''MUTTI'', LA ''MAMMA'' DI CUI PRENDE IL POSTO, VUOLE FERMARE L'ARRIVO DEI MIGRANTI. E AVVICINARSI ALLE POLITICHE DEI VERDI
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1. GERMANIA: VINCE KARRENBAUER, È LA NUOVA LEADER CDU
(ANSA) - È Annegret Kramp-Karrenbauer la nuova presidente della Cdu. Sarà lei a succedere ad Angela Merkel, alla guida del partito negli ultimi 18 anni. Annegret Kramp Karrenbauer, considerata la delfina di Angela Merkel, ha ottenuto 517 voti contro i 482 andati a Friedrich Merz.
2. ANNEGRET KRAMP-KARRENBAUER: UNA PICCOLA, GRANDE MERKEL
Isabella Bufacchi per www.ilsole24ore.com
Annegret Kramp-Karrenbauer, segretario generale della Cdu (Unione cristiano-democratica) dal febbraio di quest’anno e candidata alla presidenza del partito al posto dell’uscente Angela Merkel, è stata battezzata “Mini-Merkel” dopo i suoi primi successi politici in Saarland, il più piccolo tra i 16 Länder.
Ma questo nomignolo le sta stretto: sebbene il suo trampolino di lancio sia stato un elettorato regionale da 800.000, contro i 61,5 milioni di potenziali elettori in tutta la Germania, e sebbene come la Merkel si sia fatta largo in un mondo politico dominato da uomini, AKK cammina a testa alta per aver conseguito un successo elettorale nel 2017 che non ha uguali attualmente per il suo partito in crisi: l'anno scorso, infatti, ha ottenuto in Saarland il 40,7% dei voti, in risalita dal 35,3% del 2012.
L'ascesa nelle alte sfere della politica in Germania di AKK, nata nel 1962, cattolica e madre di tre figli, sta proprio nel fatto di essere riuscita a varcare la soglia del 40% nel suo Land: i membri della Cdu che la sostengono, confortandola con ampi consensi che la vedono in testa negli ultimi sondaggi contro l'altro forte aspirante alla leadership della Cdu (Friedrich Merz), sperano che con lei il partito riuscirà a tornare sopra il 40% alle elezioni europee del 2019 e del 2021, cancellando dunque il disastro recente in Assia, dove lo sorso ottobre la Cdu è crollata dell'11,3% calando al 27%.
I sostenitori di AKK si augurano che grazie a lei, che ha preso con chiarezza e vigore le distanze dalla decisione di Angela Merkel di aprire a oltranza le frontiere ai rifugiati nel 2015-2016, la Cdu riuscirà anche a fermare la crescita del partito di estrema destra Afd, tenendolo sotto il 10%: un traguardo ambiziosissimo per il 2019, anno in cui la Cdu teme di uscire a pezzi nelle elezioni in tre Stati nella ex-Germania dell'Est, Sassonia , Turingia e Brandeburgo dove Afd punta al 20% già raggiunto in Meclemburgo Pomerania nel 2016.
Annegret Kramp-Karrenbauer non è una mini-Merkel anche per altri motivi che vanno oltre la sua posizione più di centro-destra sull’immigrazione: è cattolica mentre la Merkel è protestante. Le posizioni di AKK sull’aborto, sulla religione islamica e sui matrimoni tra omosessuali sono più rigide rispetto a quelle della cancelliera che nei suoi 18 anni alla guida della Cdu ha spostato il partito verso centrosinistra frantumando l'Spd: c'è chi dice che AKK non avrebbe mai fatto ministro Jens Spahn, sposato con un uomo, giornalista tedesco e attualmente a capo del dicastero della sanità.
AKK come Merkel è vicina alle posizioni ambientaliste dei Verdi, pur venendo dal Land del carbone, ed è sensibile tanto alle posizioni dei grandi conglomerati dell’industria e del business quanto ai disoccupati ed ai meno agiati: in questa sua moderazione come esponente di un ampio centro inclusivo, e nella sua forte presa sulla base ad ampio raggio del partito (rispetto a Merz che è più vicino ai piani alti di industria e finanza) molti scommettono su di lei come sicura vincente e prossima leader della Cdu e candidata cancelliera.