LA MINACCIA DI UNA GUERRA PORTA VOTI – LE ACCUSE DEI POLACCHI CONTRO LA BIELORUSSIA SULLA VIOLAZIONE DELLO SPAZIO AEREO, COME QUELLE DI SABATO SULLA MARCIA DELLA WAGNER VERSO IL CONFINE, PUZZANO DI PROPAGANDA ELETTORALE: IN AUTUNNO VARSAVIA TORNA ALLE URNE E IL PIS, IL PARTITO DI MAGGIORANZA, HA BISOGNO DI ERGERSI A UNICO PALADINO DELL’ANTI-PUTINISMO. ANCHE “MAD VLAD” VUOLE APPROFITTARE DEL VOTO: VUOLE CERCARE DI FAR VENIRE MENO IL SOSTEGNO DELL’OPINIONE PUBBLICA POLACCA A KIEV…
-1. VARSAVIA DENUNCIA: «SPAZIO AEREO VIOLATO». MINSK NEGA E CONVOCA L'AMBASCIATORE POLACCO
Estratto da www.corriere.it
[…] Varsavia ha accusato la Bielorussia di aver violato il proprio spazio aereo con due elicotteri. Per questo l'ambasciatore polacco a Minsk, Martin Wojciechowski, è stato convocato d'urgenza dal ministero degli Esteri bielorusso.
Lo ha riportato l'agenzia bielorussa Belta. «Il diplomatico è stato informato che le frettolose dichiarazioni rilasciate da funzionari polacchi in merito alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di due elicotteri bielorussi il 1° agosto 2023 non sono state confermate a seguito di un controllo completo effettuato dalla parte bielorussa - spiega il dicastero - I dati di controllo oggettivo della traiettoria di volo degli elicotteri sono stati forniti per dimostrarlo». Minsk ha quindi esortato Varsavia a non usare il caso come giustificazione per «un rafforzamento delle sue truppe» al confine.
2. POLONIA NEL MIRINO
Estratto dell’articolo di Monica Perosino per “La Stampa”
Spaventare la Polonia, il più infiammabile dei Paesi Nato. Era questo l'obiettivo dell'incontro a San Pietroburgo tra Lukashenko e Putin dello scorso 23 luglio […]
Pochi minuti dopo l'ultima stretta di mano con l'amico Vladimir, Lukashenko aveva detto, scherzando, che i «ragazzi della Wagner» attualmente in Bielorussia dopo il più strambo ammutinamento della Storia, «vorrebbero proprio farsi un viaggio a Varsavia». Ovvero, attraversare il confine della Polonia, membro della Nato.
Provocazione, strategia o battuta di (poco) spirito che fosse, al di là del confine la reazione è stata immediata. La Polonia […] è caduta nella trappola, o ha voluto caderci: mille truppe alla frontiera, pattugliamenti frenetici, il progetto con gli alleati Baltici di chiudere i confini, voci di mercenari travestiti da migranti, l'ansia in salita verticale.
Ma com'era prevedibile, il piano di Lukashenko e Putin non prevedeva un solo atto: ieri il ministero polacco della Difesa ha confermato la violazione del proprio spazio aereo da parte di due elicotteri bielorussi nella zona di Bialowieza. […] L'attraversamento, prosegue il comunicato, «è avvenuto a un'altitudine molto bassa, rendendo difficile il rilevamento da parte dei sistemi radar».
[…] le provocazioni contro la Polonia potrebbero riuscire a ridurre il sostegno all'Ucraina: «Sia Putin che Lukashenko stanno cercando di influenzare i polacchi, anche con minacce, in modo che gli elettori oscillino nella direzione "giusta", vale a dire verso quelle forze che stanno dicendo come parte della loro campagna elettorale che il ruolo di Varsavia è sbagliato […]», ha detto Ryhor Nizhnikau, ricercatore dell'Istituto finlandese per gli affari internazionali, alla Deutsche Welle. […]
3. IL CONFINE ELETTORALE
Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”
La Polonia e la Bielorussia stanno imparando a usare per fini interni il confine che le divide [...].
[…] Martedì la Polonia ha accusato la Bielorussia di aver violato lo spazio aereo con velivoli militari, Minsk ha negato, e Varsavia ha schierato nuove truppe al confine. Lo fa coordinandosi con la Nato, […] e nonostante il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, abbia detto che gli Stati Uniti non sono a conoscenza di nessuna minaccia specifica alla Polonia causata dalla Wagner.
L’allarmismo di una Varsavia confusa dalla politica interna e dalle elezioni di ottobre suona immotivato a Washington. Lukashenka ha detto che Varsavia dovrebbe ringraziarlo, altrimenti i combattenti l’avrebbero già distrutta, invece lui è lì a badarli, a trattenerli e ha proposto loro di entrare a far parte del suo esercito poco nutrito […]
[…] Sabato scorso il premier polacco, Mateusz Morawiecki, era a Gliwice, nella parte sud-occidentale del paese, nella sede della Bumar-Labedy, dove si aggiustano i carri armati Leopard utilizzati dall’esercito ucraino.
Morawiecki ha approfittato [...] per ricordare l’impegno del suo governo […] e ha aggiunto che circa cento uomini della Wagner di stanza in Bielorussia si preparavano a raggiungere il confine per entrare travestiti da migranti e destabilizzare il paese con atti di guerra più o meno ibrida.
Il premier ha citato anche il corridoio di Suwalki, quella linea che divide Lituania e Polonia a lungo considerata il punto di fragilità della Nato, che non è più così tanto fragile.
La notizia è stata ripresa con molto allarmismo in Italia, interpretata come la certezza che i mercenari si stessero dirigendo verso il corridoio di Suwalki, senza notare che subito dopo Morawiecki ha detto che Donald Tusk, il principale sfidante del suo partito, “è un uomo pericoloso”.
In Polonia, il discorso del premier veniva presentato con molto distacco […] ed era stato preso per quello che effettivamente era: campagna elettorale.
Con l’approssimarsi delle elezioni, in Polonia la guerra di Mosca contro Kyiv verrà utilizzata sempre di più come argomento di propaganda, per accusarsi di russofilia, per creare allarmismi tali da coprire i droni che volano su Kyiv e colpiscono di nuovo il porto di Odessa, i depositi di grano a Izmail, al confine con la Romania, le esplosioni in Crimea e la controffensiva ucraina.