LA MISSIONE IMPOSSIBILE DI FITTO A BRUXELLES – IL MINISTRO DEGLI AFFARI EUROPEI LUNEDÌ INCONTRERÀ CELINE GAUER, LA RESPONSABILE DELLA TASK FORCE SUL RECOVERY FUND, CHE DOVRÀ "REVISIONARE" LE MODIFICHE ITALIANE AL PNRR: GLI INTERROGATIVI SONO PARECCHI, SOPRATTUTTO SULLO STRALCIO DEGLI INTERVENTI SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO. IL VIA LIBERA ALLA TERZA RATA (CHIESTA IL 31 DICEMBRE 2022) DOVREBBE ARRIVARE NELLE PROSSIME SETTIMANE, MA LA QUARTA…

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RAFFAELE FITTO AL MEETING DI RIMINI

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

Soltanto cinque Paesi, tra cui l'Italia, hanno chiesto l'intera somma dei prestiti del Next Generation Eu a loro disposizione. Altri otto hanno deciso di rinunciare a una parte dei crediti a tasso agevolato che spettavano loro (la dotazione massima era pari al 6,8 del reddito nazionale lordo), mentre quattordici hanno scelto di non chiedere nemmeno un euro.

 

Il risultato è che nella cassa del piano sono avanzati 93 miliardi di euro che nessuno vuole perché non si tratta di sovvenzioni, ma di soldi da restituire, seppur a condizioni di favore. Un dato che non gioca a favore di chi – come l'Italia – ha chiesto più volte l'istituzione di un nuovo fondo finanziato con debito comune. Se i Paesi non hanno richiesto i prestiti che già sono disponibili – questo il ragionamento che viene fatto a Bruxelles – evidentemente non c'è un'urgente esigenza di ulteriore finanziamento.

 

giorgia meloni raffaele fitto 2 giugno 2023

Tutto questo mentre sta per entrare nel vivo la trattativa vera e propria sulla revisione del Pnrr proposta dal governo: lunedì il ministro Raffaele Fitto sarà a Bruxelles per incontrare Céline Gauer, responsabile della task force Recovery. Il percorso […] non sarà affatto semplice perché sulla bozza che modifica 144 misure del piano ci sono parecchi interrogativi da parte della Commissione, soprattutto per quanto riguarda lo stralcio degli interventi contro il dissesto idrogeologico. Di questo parleranno lunedì Fitto e Gauer, ma non solo.

 

PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO

Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare il tanto atteso versamento della terza rata, che l'Italia aveva richiesto il 31 dicembre scorso: alla fine di luglio la Commissione ha dato il via libera al pagamento di 18,5 miliardi e ha accettato di trasferire i 500 milioni per gli obiettivi non raggiunti sulla quarta rata attraverso una modifica mirata. La palla è ora sul tavolo dei governi e dopo il loro via libera serviranno ancora alcuni passaggi tecnici prima di far partire il bonifico. Quando ci sarà il via libera del Consiglio alla modifica mirata della quarta rata, l'Italia potrà richiedere il pagamento di 16,5 miliardi, ma poi dovrà attendere almeno altri due mesi per incassare i soldi.

 

[…]  L'Italia, con la Romania, è stata l'unico Paese ad aver richiesto tutti i prestiti disponibili sin dall'inizio (14,9 miliardi Bucarest e 122,6 miliardi Roma), altri hanno invece preferito aspettare e concentrarsi prima sull'attuazione dei progetti da finanziare con le risorse a fondo perduto. […]

 

raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 5

La Spagna, per esempio, ha preferito attendere e soltanto nei mesi scorsi ha deciso di prenotare gli 84,2 miliardi di "loans". Non solo: Madrid ha fatto una scelta molto diversa da quella dell'Italia perché non utilizzerà quei fondi come risorse da spendere, ma li trasformerà in strumenti finanziari per dare liquidità alle imprese. «Così facendo – spiega un funzionario europeo – l'impatto sul debito sarà notevolmente ridotto. L'Italia ha invece preferito prendere tutti i soldi subito, anche i prestiti, e ora fatica a spenderli perché la macchina si è ingolfata»

raffaele fitto 1
raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 6